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7/20/2011 | Massimo Morici
Il Cda di piazza Meda dà il via libera al nuovo piano industriale fino al 2015. L'obiettivo è un utile netto di 394 milioni nel 2015, in aumento del 30% rispetto al 2010, un miliardo di dividendi distribuiti, proventi operativi di 2,08 miliardi (+7,8%) e un core tier 1 atteso al 9,9% a fine 2013.
Target più vicini anche grazie alle novità contenute nella manovra finanziaria, in particolare l'extra bollo sul deposito titoli, come ha ricordato stamane agli analisti il direttore generale Enzo Chiesa, annunciando il rimborso dei Tremonti bond entro fine anno. Il nuovo piano, che segue la severa ispezione di Bankitalia, si focalizza sullo sviluppo del comparto retail e pmi, per le quali è previsto un incremento dell'esposizione per 3 miliardi, e sul miglioramento dell'efficienza strutturale, attraverso l'integrazione della Cassa di risparmio di Alessandria nella Banca di Legnano, che comporterà sinergie di costo per 13 milioni di euro.
Per quanto riguarda la redditività e la gestione del rischio, Bpm prevede un ribilanciamento del mix impieghi. In particolare, l'esposizione verso le grandi imprese e le istituzioni finanziarie verrà ridotta per 2,5 miliardi di euro (-40%) e verso il comparto immobiliare per 800 milioni (-10%). Non si è parlato nel board, invece, della governance, un tema che il cda conta di affrontare in autunno, quando è prevista anche la decisione sull'aumento di capitale di 1,2 miliardi. Una ricapitalizzazione "non comoda", ha commentato oggi Chiesa: "A settembre il Cda quando eserciterà la delega prenderà in considerazione sia quanto è lo sviluppo del core tier one a piano e sia la situazione mercato".
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