Tempo di lettura: 2min

SocGen e Nomura, cautela con le banche italiane

11/26/2012

Secondo gli analisti dei due istituti sulle banche italiane pesano la pressione sui profitti e la qualità del credito.


Le banche italiane, completato il round delle trimestrali e dopo l'incontro in Bankitalia della scorsa settimana, sono finite sotto la lente degli analisti di Société Générale e Nomura.

 

Entrambe le case d'affari predicano cautela sul settore, nonostante abbiano evidenziato i progressi compiuti dagli istituti del Belpaese sul fronte del rafforzamento patrimoniale e sul contenimento dei costi.
"Rimaniamo cauti in scia alla pressione sui profitti e sulla qualità del credito", spiegano gli esperti di Nomura che mostrano la loro preferenza per Intesa SanPaolo (buy con target a 1,3 euro) e Mediobanca (neutral con target a 5 euro).

 

Sulla stessa lunghezza d'onda gli analisti di Société Générale . "Le principali banche italiane hanno battuto le attese nel terzo trimestre grazie soprattutto agli utili del trading. Anche la riduzione dei costi è stata superiore alle previsioni, ma le cattive notizie sono arrivate sul fronte della profittabilità" - dichiara il broker francese.
 

 

La scorsa settimana i vertici di Bankitalia e i principali istituti di credito del Paese si sono incontrati per fare il punto dell'evoluzione della qualità degli attivi. Via Nazionale ha invitato le banche ad aumentare le coperture sui crediti problematici già nell'esercizio in corso.

Secondo i calcoli di SocGen, servono 21,5 miliardi di euro per riportare la copertura sui crediti deteriorati sui livelli pre-crisi. Un valore che implica un impatto complessivo sul Core Tier 1 pari a 93-164 punti base. "Nel nostro scenario base - si legge nel report di Nomura - le banche dovrebbero aumentare gradualmente il loro livello di copertura, nonostante ci aspettiamo che rimarrà sotto i livelli pre-crisi per diversi anni".

In conclusione, il broker transalpino non mantiene una visione positiva sul comparto bancario italiano visto che "i venti contrari che soffiano sulla congiuntura potrebbero continuare a mettere pressione sui profitti".

Anche Societe Generale ha comunque i suoi titoli preferiti all'interno del settore. "Continuiamo a preferire UniCredit rispetto ad Intesa SanPaolo in scia alla riorganizzazione in atto, alla diversificazione geografica e ad una minore esposizione verso i rischi macro-economici". Tra le banche più piccole, SocGen sceglie invece Ubi Banca.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?