"Abbiamo una visione positiva sul debito italiano, reputiamo che i titoli di stato italiani abbiano un rapporto fra rischio e ritorno attraente e abbiano iniziato di nuovo ad acquistarli".

Lo ha affermato l'a.d. di Axa, Henri de Castries, in un'intervista alla agenzia Dow Jones.

Il gruppo assicurativo ha quindi ricominciato ad acquistare bond italiani dopo una lunga pausa, focalizzandosi sui titoli con una durata fra i cinque e i dieci anni.

A fine giugno, la società era esposta sul debito italiano per 14,7 miliardi dopo aver ridotto la posizione di 1,4 miliardi rispetto ai sei mesi precedenti.

Nello stesso lasso di tempo aveva ridotto anche l'esposizione sulla Spagna da 8,5 a 7,7 miliardi, ma su Madrid gli acquisti non sono tornati: "Per il momento non abbiamo ragioni per incrementare l'acquisto di bond spagnoli", ha detto de Castries.

Previsioni per il futuro

Axa ha confermato gli obiettivi di redditività al 2015 allargando tuttavia al ribasso la forchetta di previsioni.

La società punta su una crescita annuale del risultato operativo compresa fra il 5 e il 10% e una redditività corrente dei capitali propri tra il 13 e il 15%.

Tali obiettivi erano inizialmente fissati rispettivamente al 10% e al 15%, ma il piano prevedeva già la possibilità che, in caso di crescita nulla dei mercati azionari e di mantenimento di un livello basso di tassi di interesse, la forchetta potesse essere allargata.
I target sono elaborati "tenendo conto della situazione di mercato attuale", che vede una marginale ripresa delle borse e tassi bassi.