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10/12/2012
Il rapporto del Fondo monetario internazionale sulla Stabilità finanziaria fornisce una rappresentazione non esatta delle banche italiane che sono solide.
È il senso del messaggio contenuto in una lettera che Giuseppe Mussari (nella foto), presidente dell'Abi, ha inviato a Christine Lagarde, direttore generale del Fmi, in cui sottolinea gli aspetti del rapporto "che possono dar luogo a rappresentazioni distorte dello stato di salute delle banche italiane e alimentare dubbi sulla loro solidita'".
I dettagli
- In primo luogo, scrive Mussari, "il confronto tra dati aggregati dei principali paesi europei e dei paesi periferici, con l'Italia inclusa in questo cluster, non rende il reale andamento delle variabili osservate. Di qui possibili conclusioni semplicistiche e sbagliate circa il confronto della situazione dell'Italia e delle sue banche e di quella di altri paesi periferici".
- In secondo luogo, prosegue il presidente dell'Abi, "la relazione valuta la qualita' del credito delle banche confrontando i dati disponibili sui Non Performing Loans (crediti deteriorati) in tutta Europa. Tali dati soffrono di carenze significative e non sono completamente comparabili".
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