Larry Fink scrive ai clienti e ai dirigenti aziendali di BlackRock. Il presidente e ceo del colosso USA ha comunicato agli investitori che BlackRock sta lavorando costantemente per aiutare gli investitori a partecipare più direttamente al voto per delega.

“Oggi - esordisce Fink nella sua missiva - ho pubblicato una lettera ai clienti e agli amministratori delegati sul nostro programma Voting Choice, che offre ai clienti, che sono i veri proprietari degli asset che gestiamo, la possibilità di impegnarsi in modo molto più diretto nel voto per delega. Sono convinto che il programma Voting Choice abbia il potere di trasformare il rapporto tra proprietari di asset e società. E, se adottato su larga scala, può migliorare la governance aziendale introducendo nuove voci importanti nella democrazia degli azionisti. Abbiamo riscontrato un enorme interesse da parte dei nostri clienti da quando abbiamo annunciato la scelta di voto un anno fa. Quasi la metà di tutti i nostri patrimoni azionari indicizzati in gestione sono ora idonei al Voting Choice. Questo comprende tutti gli asset dei piani pensionistici pubblici e privati che gestiamo negli Stati Uniti, nonché i piani pensionistici di oltre 60 milioni di persone in tutto il mondo”.

“Ad oggi - precisa il ceo - sono iscritti a Voting Choice clienti che rappresentano il 25% dei 1.800 miliardi di dollari di patrimonio ammissibile, e l'interesse è in continua crescita: Il numero di clienti interessati all'iscrizione è raddoppiato da maggio. Stiamo inoltre lavorando per continuare ad ampliare ed evolvere questa offerta. Oggi la stiamo ampliando, estendendo il pool di asset idonei dei clienti che possono partecipare al Voting Choice, ampliando la gamma di linee guida di voto tra cui i clienti possono scegliere e lavorando per portare questa funzionalità ai singoli investitori in fondi comuni selezionati nel Regno Unito. Siamo riusciti a fare tutto questo solo grazie all'innovazione e all'ingegno di molte persone in BlackRock. Il loro lavoro ci ha permesso di estendere la scelta di voto alla stragrande maggioranza dei clienti istituzionali globali, e la mia speranza è che in futuro anche tutti gli investitori, anche quelli individuali, possano usufruirne”.

“Credo davvero che il dialogo tra le aziende e i loro proprietari sia fondamentale per la creazione di valore a lungo termine e che portare più voci in questo processo migliorerà il capitalismo. Spero che vi prendiate qualche minuto per leggere la lettera”, conclude Fink.