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Nuove regole per la distribuzione dei fondi

9/10/2022

La Consob ha reso note le modifiche al Regolamento Emittenti previste dalla normativa europea nota come CBDF Package che riguarda l'attività transfrontaliera.


Novità in arrivo per la distribuzione transfrontaliera degli Oicr. La Consob ha reso note le modifiche al Regolamento Emittenti previste dalla normativa europea nota come CBDF Package. Una modifica che è stata oggetto di una consultazione conclusa l’11 marzo scorso e che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Assogestioni, AIPB, AIFI e ABI. 

 

Con riferimento all’adeguamento al CBDF Package le principali aree di intervento hanno riguardato: la disciplina sulla cessazione della commercializzazione, in uno Stato Ue diverso dall'Italia, di quote o azioni di Fia da parte di gestori italiani e in Italia di quote o azioni di Oicvm Ue, di Fia riservati da parte di Gefia Ue, di Fia italiani e Ue presso investitori al dettaglio da parte di Gefia Ue; la disciplina sulla pre-commercializzazione di Fia riservati; la disciplina relativa alle strutture per gli investitori al dettaglio che devono essere messe a disposizione in Italia in caso di commercializzazione nel nostro Paese di quote o azioni di Oicvm Ue, di Fia (local facilities); la disciplina sulle comunicazioni di marketing applicabile nell'ambito di un'offerta al pubblico relativa agli Oicr.

 

Soprattutto in merito a questi ultimi due punti si segnala, per quanto riguarda la disciplina relativa alle local facilities, le modifiche della Consob individuano “i compiti che devono svolgere le strutture a disposizione degli investitori” e disciplinano “la fattispecie in cui i compiti siano svolti da un soggetto terzo o dal gestore congiuntamente a un soggetto terzo e individua la lingua con cui devono essere fornite tali strutture”. 

 

Sul fronte, invece, del marketing, tale disciplina è stata modificata per tenere conto della “circostanza che la Consob non ha più la delega regolamentare a disciplinare i criteri in base ai quali effettuare la pubblicità relativa a un'offerta al pubblico di quote o azioni di Oicr aperti (Oicvm e Fia)”.

 

Ma, le novità toccano anche il tema della sostenibilità. In particolare, “con riferimento all'adeguamento alle disposizioni concernenti le informazioni precontrattuali sulla sostenibilità previste dal Regolamento SFDR e dal Regolamento Tassonomia nei riguardi dei gestori di Oicvm e di Fia e dei loro prodotti, si prevede nel Regolamento Emittenti che tale informativa sia fornita nel prospetto/documento di offerta (in caso di Fia non sottoposti all'obbligo di prospetto) o in un apposito allegato, sulla base di quanto previsto dall'art. 6 del Regolamento SFDR e dalle norme tecniche di regolamentazione adottate dalla Commissione europea conformemente a quanto previsto dal citato regolamento europeo”. Insomma non si sfugge dall’importanza di fornire agli investitori tutte le informazioni utili per valutare anche la variabile sostenibilità dei fondi proposti. In particolare sarà necessario evidenziare anche il cosìddetto “rischio di sostenibilità”. 

 

Nella delibera si prevede, infine, che i suddetti obblighi di informativa precontrattuale, non ancora divenuti applicabili ai sensi del Regolamento SFDR e del Regolamento Tassonomia, si applicano a decorrere dalle date di applicazione per essi previste dai regolamenti europei. Inoltre, viene dettata anche una disposizione transitoria per consentire l'aggiornamento della documentazione d'offerta in relazione alle offerte di Oicr in corso di svolgimento. 

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