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Comgest, le società su cui puntare per superare la tempesta

4/27/2020 | Lorenza Roma

Per superare la crisi dell'ultimo periodo, guardare aziende di alta qualità e ben posizionate. L'analisi di Comgest


Nel primo trimestre del 2020 i mercati finanziari hanno vissuto uno degli episodi più volatili della loro storia, paragonabile alla crisi dei subprime del 2008, al crollo del 1987 e alla crisi del 1929. Il coronavirus, scoppiato nella provincia cinese di Wuhan e diffusosi in oltre 170 paesi, è sulla buona strada per diventare la peggiore pandemia dai tempi dell'influenza spagnola. Laure Négiar, gestore del fondo Comgest Growth World di Comgest analizza le opportunità d’investimento e le società più interessanti dell’ultimo periodo.

 

"In questo triste e complicato contesto continuiamo a guardare alle aziende di alta qualità che sono ben posizionate per resistere a questa tempesta grazie a forti vantaggi competitivi, driver strutturali di crescita a lungo termine, buone culture aziendali e bilanci solidi che dovrebbero consentire loro di affrontare questo periodo senza significativi stress finanziari", spiega il gestore. "Soprattutto, crediamo che alcune di esse ne usciranno fortificate in quanto saranno in grado di assorbire quote da concorrenti più deboli e indebitati. Come per esempio, Pan Pacific, uno dei migliori discount al dettaglio della categoria in Giappone, Eli Lilly, una delle principali aziende farmaceutiche statunitensi e Microsoft, che vanta un bilancio molto solido", aggiunge Nègiar.

 

"Siamo stati in stretto contatto con le aziende per ottenere dati precisi sull'effettiva attività commerciale, sull'accesso ai finanziamenti e sulle loro prospettive. Abbiamo inoltre elaborato scenari di stress interni per comprendere i potenziali impatti della crisi sui profitti e sui bilanci", precisa il gestore. "Anche se è troppo presto per stabilire le proiezioni per il 2020, poiché le misure di blocco sono ancora in vigore, siamo fiduciosi che le alcune aziende avranno la forza di affrontare molti mesi di scarsa attività e che rimarranno ben posizionate quando il business tornerà alla normalità. "Infine, LVMH, la più grande holding francese del lusso, e il produttore tedesco di motori MTU Aero Engines presentavano valutazioni altamente scontate allo scoppio della crisi. Riteniamo che entrambe siano aziende di alta qualità e che le loro valutazioni siano diventate molto interessanti in un orizzonte di investimento a lungo termine", conclude Nègiar.

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