Tempo di lettura: 4min
4/19/2024 | Redazione ADVISOR
“Le tecnologie rinnovabili, e il loro potenziale di riduzione delle emissioni di carbonio, sono state spesso caratterizzate da false speranze. Soprattutto dopo l’apertura di nuove centrali a carbone in molti paesi emergenti, la penetrazione dei veicoli elettrici è stagnante in Europa e negli Stati Uniti, le emissioni globali di CO2 sono aumentate dell’1,1% nel 2023 e il riscaldamento globale ha superato 1,5 gradi Celsius nel 2023, per la prima volta nell’arco di un intero anno”. Tuttavia, come spiega Jimmy Chen, gestore del fondo Comgest Growth China di Comgest, “il passaggio alle energie rinnovabili ha subito un’accelerazione negli ultimi cinque anni. Nel 2023, si stima che siano stati aggiunti 507GW di capacità elettrica rinnovabile, pari a 2,5 volte il quantitativo aggiunto nel 2019”.
“Anche la spesa per i veicoli elettrici – sottolinea il manager - è in aumento, con 13,5 milioni di veicoli elettrici venduti nel 2023, rispetto a soli 2 milioni nel 2019. Sono stati investiti in energia pulita 1,75 trilioni di dollari USA rispetto a 1,2 trilioni di dollari USA nel 2019, mentre gli investimenti nei combustibili fossili sono rimasti stagnanti. Una delle ragioni principali dell’accelerazione è che la tecnologia, i costi e la capacità sono ora a portata di mano dopo molti anni di sviluppo industriale. L’energia solare ed eolica possono generare elettricità a un costo inferiore rispetto a quella termica, e i loro prezzi continuano a scendere. Oggi la produzione di elettricità da fonti rinnovabili può essere economicamente competitiva senza sovvenzioni. La tecnologia delle batterie e della trazione elettrica consente ai veicoli elettrici di offrire un’esperienza simile o migliore rispetto ai veicoli con motore a combustione interna (ICE). I veicoli elettrici vengono inoltre prodotti a prezzi più competitivi rispetto ai veicoli ICE. Inoltre, grazie agli sviluppi tecnologici e alle varie ambizioni politiche in tutto il mondo, stanno entrando in servizio enormi quantità di capacità produttiva di energia solare, eolica, batterie e veicoli elettrici".
L’analista spiega che “secondo le nostre proiezioni, l’installazione annuale di impianti solari a livello globale dovrebbe aumentare da ~400 GWh nel 2023 a 1 TWh entro il 2030, mentre si stima che le vendite di veicoli elettrici cresceranno da 13,5 milioni nel 2023 a 40 milioni entro il 2030. Nonostante l’accelerazione e la crescita delle opzioni per le energie rinnovabili, la strada per sostituire i combustibili fossili non è né agevole né lineare. Tecnologia e costi presentano ancora ostacoli da superare. Ad esempio, la disponibilità di sole e vento varia a seconda delle condizioni meteorologiche, dell’ora del giorno e del periodo dell’anno, rendendo intermittente la generazione di elettricità rinnovabile. L’uso di batterie per immagazzinare elettricità potrebbe offrire una soluzione scalabile a questo problema, ma aumenta il costo complessivo. La geopolitica è un altro fattore perturbante. L’Asia, e in particolare la Cina, detengono la quota dominante della capacità esistente e la catena di fornitura con i costi più bassi. Nel settore solare, il vetro solare è meno deflazionistico, subisce meno cambiamenti tecnologici ed è meno esposto a livello geopolitico rispetto ad altri settori”.
L’esperto rileva che “Xinyi Solar (Cina), il più grande produttore di vetro solare al mondo, presenta un forte vantaggio di costo rispetto alla concorrenza in termini di scala, efficienza e competenze manageriali. Gli inverter per l’accumulo di energia solare, eolica e tramite batterie sono un altro settore meno deflazionistico e tecnologicamente perturbato, oltre che meno ciclico. Ad esempio, Sungrow (Cina) è l’operatore leader a livello globale nel mercato dei parchi solari su scala industriale, dove costi, affidabilità e funzionalità sono i criteri vincenti. Per contro, Enphase (USA) è il principale operatore dei mercati sviluppati nel settore delle risorse energetiche distribuite residenziali, in cui l’efficienza di conversione, il marchio e il canale di vendita sono fondamentali. All’interno della catena del valore delle batterie per veicoli elettrici, la batteria stessa è meno mercificata e meno ciclica rispetto alla maggior parte degli altri componenti. CATL (Cina) e LG Energy Solution (Corea) sono i due maggiori produttori di batterie a livello globale, con vantaggi in termini di costi, ampia copertura tecnologica e una presenza globale”.
“Anche gli OEM di veicoli elettrici - prosegue l’economista - possono essere investimenti remunerativi, come ha già dimostrato Tesla negli Stati Uniti. Li Auto, il principale OEM di veicoli elettrici di fascia alta in Cina, grazie alla sua gestione oculata e al suo intelligente posizionamento sul mercato, nel 4° trimestre 2023, ha generato un margine di utile lordo del 23% e un margine di utile operativo del 7%. Esistono opportunità anche in aree più adiacenti e di nicchia. Ad esempio, Sinbon, un fornitore taiwanese di cavi per stazioni di ricarica per veicoli elettrici, turbine eoliche e impianti solari su tetto. Sebbene i cavi siano una piccola componente di costo, sono fondamentali in termini di durata e affidabilità del prodotto finale”.
“Dal nostro punto di vista, pertanto, vediamo che il passaggio alle energie rinnovabili sta accelerando. Nel suo World Energy Outlook 2023, l’Agenzia internazionale per l’energia ha osservato che “il consumo globale di combustibili fossili potrebbe raggiungere il picco già a metà degli anni 2020”. Sarebbe un’ottima cosa per il nostro ambiente e per gli investitori più accorti a lungo termine alla ricerca di opportunità di investimento emergenti nelle energie rinnovabili”, conclude Chen.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie