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8/23/2017 | Davide Mosca
Outlook diviso sui BRIC secondo Craig Botham, emerging markets economist di Schroders, con i giganti asiatici alle prese con possibili rallentamenti in termini di crescita mentre a sosprendere sono le aspettative relative a Russia e Brasile. Per quanto riguarda la Russia, il doppio filo che lega economia e prezzo del greggio spiega la ripresa dell'attività economica del 2,5% anno su anno registrata nel secondo trimestre 2017. "Anche i dati sull’inflazione - sottolinea Botham - sono risultati positivi, creando spazio per ulteriori tagli dei tassi: ci aspettiamo che vengano portati all’8% entro fine anno." Anche in Brasile si nota un miglioramento relativo alle dinamiche inflattive da cui potrebbero derivare movimenti dei tassi, ma l'elemento maggiormente positivo è rappresentato dalla spinta riformistica del governo Temer impegnato in azioni, come quella relativa al mercato del lavoro, che stanno spingendo il Paese verso una ripresa dei consumi.
La faccia asiatica dei BRIC non presenta prospettive altrettanto rosee secondo l'emerging markets economist di Schroders che fa notare come sia alta la probabilità di un imminente rallentamento cinese, provocato dall’inasprimento delle condizioni del credito e dalla diminuzione dell'apporto di fattori esterni legati come la domanda globale. L'India infine ha appena preso atto di una revisione al ribasso delle prospettive 2017 a causa di una crescita del PIL rivelatasi sotto il consenso nel primo trimestre e degli effetti dell'introduzione della tassa su beni e servizi implementata dal governo Modi. "I PMI - sottolinea Butham - segnalano un impatto negativo considerevole, sia sul lato manifatturiero che dei servizi."
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