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UBP, sei mesi di Trump sui mercati asiatici

8/1/2017 | Davide Mosca

Christopher Chu, fund manager Asian equities di Union Bancaire Privée, spiega cosa è cambiato finora e cosa cambierà nei prossimi mesi nel rapporto tra amministrazione USA e Oriente


Sei mesi di amministrazione Trump e molte delle preoccupazioni inerenti ad una possibile guerra commericiale su scala globale legata ad una cambio di atteggiamento della nuova amministrazione USA nei confronti dei partner vicini e lontani sembrano svanite. Solo due, sottolinea Christopher Chu, fund manager Asian equities di Union Bancaire Privée, sono stati gli atti concreti del tycoon che hanno spinto decisisamente in questa direzione: le decisioni di uscire dalla Transpacific Partnership (TPP) e dagli accordi di Parigi sul clima. Lo slogan "prima l'America" sembra aver perso di intensità ma, averte Chu, "il mercato deve considerare entrambe queste scelte di Trump come un’avvisaglia di cosa l’amministrazione intende fare in futuro. Un confronto navale nel Mar Cinese Meridionale o maggiori tensioni in Nord Corea - sottolinea il fund manager Asian equities di Union Bancaire Privée - potrebbero offrire il pretesto necessario per agire unilateralmente."

 

 

Un rapporto, quello tra Trump e l'Oriente, finora privo di concrete tensioni, nonostante sporadici richiami ai temi polemici della campagna per le presidenziali tra cui l'accusa di manipolatore di valute rivolta alla Cina. Una situazione di relativa calma che ha permesso ai mercati asiatici di registrare performance superiori alle attese nel 2017, con i rendimenti azionari
supportati da una crescita più solida degli utili dei titoli tecnologici e la ripresa dei prezzi delle
materie prime cha avvantaggiato le società cicliche e industriali. L'avvicinamento alle elezioni di mid-term negli Stati Uniti, previste nel 2018, dovrebbe favorire una maggiore concentrazione di Trump sul fronte interno anche nei prossimi mesi, anche se, avverte Chu facendo riferimento all'uscita degli USA dal TTP e dagli accordi di Parigi, "bastano proprio due punti per
tracciare una linea" ed è necessario mantenere alta l'attenzione su possibili inasprimenti dei rapporti transpacifici.

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