Giunge al termine un anno che ha dimostrato come sia a volte pericoloso lanciarsi in previsioni, soprattutto per quanto riguarda gli appuntamenti politici. Secondo Mike Buhl-Nielsen, gestore del fondo Jupiter Europa SICAV, meglio fare tesoro di questa lezione e concentrarsi sui quesiti da porsi, piuttosto che pretendere di avere tutte le risposte.

 

 

 

 

 

Ecco le otto domande fondamentali per il 2017 formulate da Buhl-Nielsen:

 

1) In Europa continueremo a rimanere in un ambiente caratterizzato da rendimenti più bassi per periodo di tempo più lunghi?

2) Il grado e la misura della rotazione settoriale che si può osservare oggi sull’azionario europeo continuerà ad essere una caratteristica predominante nel prossimo anno?

3) Il rischio politico è stato già del tutto prezzato sui mercati europei?

4) Come reagiranno i mercati alle prossime tornate elettorali, considerate le forti reazioni scatenate dalla Brexit e dalle elezioni americane? Ci sarà una hard o una soft Brexit?

5) Si riuscirà a trovare una strada percorribile per risolvere la crisi dei non performing loans che è emersa in Italia?

6) Che livello di stimoli fiscali si potrà raggiungere in Europa? E fino a che punto si passerà da stimoli monetari a stimoli fiscali?

7) Fino a che punto la Banca Centrale Europea potrà estendere le politiche monetarie esistenti invece di iniziare a ritirarle?

8) Quali misure alternative potrà implementare la BCE per risolvere il problema della scarsa inflazione, che continua a persistere anche dopo il suo primo programma di misure di stimolo?

 

 

L'atteggiamento complessivo dovrà essere dunque attento alle valutazioni caso per caso e ai fondamentali societari, più che a prevedere i movimenti e le correzioni dei mercati. In questo modo, conclude il gestore del fondo Jupiter Europa SICAV, "si potranno inoltre sfruttare a proprio vantaggio i cambiamenti nel sentiment degli investitori per generare valore nel lungo periodo".