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Amundi compra Pioneer per 3,54 miliardi di euro

12/12/2016

UniCredit ha sottoscritto un accordo vincolante con l'asset manager del gruppo Crédit Agricole. Avviata una partnership per la distribuzione di prodotti di durata decennale


Dopo la cessione della controllata polacca Pekao, UniCredit chiude anche su Pioneer Investments che è stata venduta, dopo una trattativa in esclusiva, ad Amundi per 3,545 miliardi di euro. La banca ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione dell'asset manager ai francesi con l'esclusione delle attività in Polonia. L'accordo prevede, inoltre, il pagamento a UniCredit da parte di Pioneer di un dividendo straordinario di 315 milioni di euro prima della chiusura dell'operazione che "rappresenta - si legge in una nota di UniCredit - un ulteriore importante risultato della review strategica di gruppo in corso, rivolta a rafforzare ed ottimizzare la struttura di capitale, migliorarne la redditività e mantenendo allo stesso tempo la flessibilità strategica necessaria a cogliere le opportunità di creazione di valore". 

Per finanziare l'acquisizione Amundi impiegherà il capitale disponibile per circa 1,5 miliardi di euro e ricorrerà a un aumento di capitale di circa 1,4 miliardi di euro (attraverso l'emissione di diritti di opzione) e 0,6 miliardi di euro di debito senior e subordinato. L'aumento di capitale, precisa una nota dell'asset manager francese, sarà lanciato nel primo semestre 2017 e sarà sottoscritto dal gruppo Crédit Agricole (che controlla l'asset manager) che potrà così conservare una quota pro forma minima del 66,7%. A seguito del deal, che genererà una plusvalenza netta per UniCredit a livello consolidato pari a 2,2 miliardi nel 2017 (con un impatto positivo sul Common Equity Tier 1 di UniCredit stimato in circa 78 punti base), UniCredit ed Amundi formeranno una partnership strategica per la distribuzione di prodotti di risparmio gestito in Italia, Germania ed Austria consolidata da un accordo distributivo di durata decennale.

La banca di Piazza Gae Aulenti si riposizionerà "su un modello di business concentrato sulla distribuzione, pur mantenendo l'esposizione ai ricavi commissionali generati dal collocamento dei prodotti di risparmio gestito". Quanto ad Amundi, con l'acquisizione punta a rafforzare la propria leadership nel servizio alle reti retail e migliorare il mix di clientela "aumentando il peso dei clienti retail a più alto margine che, dopo l’operazione, passeranno dall’attuale 27% al 35%", spiega l'asset manager francese in una nota.

Con l'integrazione Amundi arriva a gestire masse per 1.276 miliardi di euro diventando il primo asset manager in Francia e piazzandosi fra le prime 3 SGR in Italia e in Austria, con un importante posizionamento in Germania. L’Italia diventerà il secondo mercato domestico per il gruppo francese, con masse in gestione pari a 160 miliardi di euro e Milano diventerà uno degli hub di investimento del gruppo, sottolinea Amundi nella nota. Pioneer oggi conta 2.000 dipendenti in 28 paesi e un patrimonio gestito di circa 225,8 miliardi di euro. Amundi è uno dei grandi protagonisti mondiali dell'industria dell'asset management con più di 1.000 miliardi di euro di masse in gestione e uffici nelle principali piazze finanziarie in Europa (Parigi, Londra, Milano), in Asia (Giappone, Hong Kong, Singapore), in Australia e negli Stati Uniti.

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