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9/30/2016 | Davide Mosca
Cina, India, ASEAN e frontier markets del continete asiatico rappresentano ad oggi il 70% del benchmark MSCI Emerging Market. Fondamentale dunque avere un quadro preciso delle prospettive economiche, in un momento in cui i mercati emergenti stanno progressivamente tornando all'attenzione degli investitori.
Daniele Mellana, director di East Capital, analizza l'intero comparto, partendo dalla Cina per cui si allontana ulteriormente lo spettro di un hard landing. Il rallentamento nella crescita è coerente con il processo di riforme tese all'ammodernamento del sistema economico-finanziario. Un fattore potenzialmente in grado di garantire una ripresa nel medio periodo, mentre nel breve ci si affiderà con ogni probabilità ad ulteriori stimoli fiscali. Attenzione alle riforme anche in India, dove un clima politico favorevole ha aiutato una fase di ammodernamento che ha fatto alzare le valutazioni fino ai massimi storici.
Le migliori opportunità, insieme ai frontiers Vietnam e Pakistan, sono individuate da Mellana nei mercati ASEAN, con Indonesia, Tailandia e Filippine su tutti. Dopo i massimi di agosto e le prese di profitto degli investitori, preoccupati dai sugli utili non particolarmente positivi, le valutazioni stanno tornando interessanti e creeranno opportunità sempre più importanti da qui a fine anno.
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