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12/5/2023 | Daniele Barzaghi
Crolla la raccolta mensile da gestioni patrimoniali istituzionali delle maggiori case di gestione in Italia. Secondo il report di ottobre di Assogestioni (l’ultimo disponibile) sarebbero pari a oltre 6 miliardi di euro i deflussi delle 31 sgr associate che ufficializzano i propri dati: sono solo otto gli asset manager in positivo.
Le perdite più pesanti sono a carico dei colossi dell’industria: segnala due miliardi di euro di fuoriuscite il gruppo Generali seguito a breve distanza dal gruppo Intesa (-1.984 milioni). Male anche Anima (-897 milioni), Amundi (-651) e AXA IM (-439).
Seguono, a distanza, DWS (-80 milioni), Finanziaria Internazionale (-77), gruppo Banco Bpm e Ubs Am (-35), Morgan Stanley IM (-32), Banca Profilo (-29), Poste Italiane (-27), State Street Global Advisors e Candriam (-25) e il gruppo Sella (-10).
Chiudono la lunga lista di sgr con deflussi Bnp Paribas Am (-9,2 milioni), gruppo Mediobanca (-9), Banca Finnat Euramerica (-7,2), Iccrea (-4,4), Schroders (-1,8), AcomeA (1,3) e il gruppo Montepaschi (con deflussi per 800.000 euro).
M&G Investments dichiara raccolta pari a zero, mentre ha dato risultati positivi la raccolta in gestioni patrimoniali istituzionali di Consultinvest (+600.000 euro), Euregio Plus (+1,2 milioni), Credito Emiliano (+1,8), Cassa Centrale Banca (+5,6) e gruppo Mediolanum (+7,2).
Gli investitori istituzionali hanno mandato invece sul podio Arca (+13 milioni), il gruppo Bper Banca (+18), assegnando la palma di ottobre, con distacco e con prestazione notevole, visto l’andamento del mercato, al gruppo Allianz (in foto l’a.d. italiano Giacomo Campora), con una raccolta mensile positiva per 101 milioni di euro.
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