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Pinto (M&G): pronti a crescere grazie ai private asset

9/21/2023 | Marcella Persola

Il ceo dell'asset management svela ad Advisor i piani di crescita in Europa, sottolineando come il processo iniziato sei mesi fa stia portando il gruppo...


"I risultati di oggi dimostrano la forza di fondo del nostro modello di business, la resilienza del nostro bilancio, l'attrattiva delle nostre proposte, nonché il duro lavoro e l'impegno dei nostri colleghi per fornire ai nostri clienti le soluzioni migliori e realizzare le nostre ambizioni strategiche” così Andrea Rossi, group chief executive officer di M&G ha commentato i risultati dell’asset manager anglosassone che ha chiuso il primo semestre del 2023 con un utile operativo di 390 milioni di sterline, in crescita del 31%.

Tale risultato riflette il lavoro iniziato con la guida di Rossi e con l’arrivo anche di altri manager tra cui Joseph Pinto, (nella foto) che ha assunto il ruolo di guida nel settore dell’asset management, area core della società e protagonista di un forte impegno di crescita come illustra ad AdvisorOnline lo stesso Pinto.

 

“Il nostro obiettivo è continuare i buoni progressi compiuti negli ultimi sei mesi nella evoluzione di M&G. La società è ben posizionata per navigare nell'attuale clima economico incerto grazie al suo modello di business diversificato, alla presenza internazionale, ai prodotti e servizi interessanti, alle capacità di investimento e alle competenze trasversali. I risultati per la prima metà del 2023 confermano la nostra fiducia nel raggiungimento degli obiettivi strategici e finanziari. Continuiamo a concentrarci sul nostro programma di semplificazione e trasformazione del business, allineato ai valori guidati dal cliente, che sosterrà la crescita con un approccio disciplinato all'allocazione del capitale” precisa Pinto che sottolinea come M&G è pronta a crescere, con l'Europa e l'attività di asset management al centro delle ambizioni.

 

“Abbiamo una solida impronta in Europa, dove siamo diventati partner di investimento a lungo termine dei nostri clienti. Abbiamo le strategie adatte al contesto attuale e alle esigenze di lungo termine degli investitori” chiosa Joseph Pinto al quale abbiamo chiesto quali siano state le azioni più significative svolte in questi ultimi sei mesi, ossia dal suo arrivo in M&G, e quali saranno i prossimi step da compiere. “Ci siamo assicurati che la nostra gamma di prodotti continui ad essere di valore e rimanga estremamente competitiva. Abbiamo attuato un programma di trasformazione, migliorando la nostra capacità di servire i clienti e creando un'organizzazione più snella ed efficiente, riducendo i costi e supportando la crescita” sottolinea il ceo dell’AM di M&G. “Crediamo di avere le carte in regola per avere successo sia sul fronte istituzionale, che retail e in molti paesi siamo presenti su entrambi i canali, penso alla Germania, Svizzera, Francia, Italia, Spagna e Paesi nordici. Se poi si va nel dettaglio dell'Italia, ad esempio, siamo molto interessati ad aumentare la nostra capacità di coprire adeguatamente il mercato istituzionale dei fondi pensione, ma anche quello delle compagnie di assicurazione e dei family office ecc. Per questo motivo, la nostra offerta è stata rafforzata e oggi essa è molto diversificata coprendo prodotti liquidi, ovvero azioni, reddito fisso, multi-asset, ma anche asset privati, con le infrastrutture illiquide, l’immobiliare, il private credit e l'impact investing”.

E sul fronte dei private asset, l’ambizione della società è forte, e anche i risultati lo dimostrano. La raccolta netta da clientela in tale settore è stata pari a 0,7 miliardi di sterline e l’area rappresenta circa il 40% dei ricavi del gruppo.

“Siamo uno dei principali operatori in Europa e siamo cresciuti costantemente ogni anno. Essere asset owner è stato fondamentale in questo caso per lanciare e scalare nuove proposte. La nostra ambizione è quella di rendere l'offerta di prodotti più internazionale. L'internazionalizzazione dell'offerta è un modo per evolvere, avendo le persone giuste basate nei mercati strategici per espandere le capacità di distribuzione in tutta Europa. Ci spingeremo anche in Medio Oriente e in Asia”.

E guardando al futuro Pinto confessa di essere d’accordo che intelligenza artificiale e i private asset avranno un ruolo sempre più importante nell’industria. Meno forte la convinzione sugli ETF.

 

“L’area dei mercati privati è un'area di forte crescita per il settore a livello mondiale. Per questo abbiamo investito molto e continuiamo a farlo. Sul fronte dell'intelligenza artificiale, è un aspetto che molti gestori patrimoniali, tra cui noi, stanno valutando molto attentamente. Stiamo osservando l’evoluzione della regolamentazione in questo settore e il modo in cui i nostri clienti possono beneficiarne” precisa Pinto che conclude ribadendo. “Noi non siamo passivi, siamo un gestore attivo e vogliamo rimanere fedeli a ciò che sappiamo fare molto bene, ovvero la gestione attiva sia nei mercati privati che in quelli liquidi”.

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