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9/7/2023 | Redazione Advisor
Il risparmio gestito italiano archivia il primo semestre del 2023 con un pesante rosso. La raccolta netta, come comunica l’ufficio studi di Assogestioni, segna un meno 12 miliardi di euro. Dall’altro lato, cresce di 20 miliardi di euro il patrimonio gestito, salito a 2.277 miliardi a fine giugno dai 2.257 di fine marzo e dai 2.210 miliardi a dicembre 2022, grazie principalmente a un effetto mercato positivo (+1,5% nel Q2).
La raccolta netta del semestre, spiega sempre Assogestioni, è appesantita dai deflussi dalle gestioni di portafoglio (-9,45 miliardi euro). Sul fronte dei fondi aperti, prosegue lo slancio degli obbligazionari, con una raccolta di 8,7 miliardi di euro, cifra che porta a +11,6 miliardi il dato da inizio anno.
Alessandro Rota, direttore ufficio Studi, Assogestioni ,sottolinea che “rileviamo una forte crescita di interesse per i fondi obbligazionari che nel secondo trimestre raggiungono una raccolta netta di 8,7 miliardi di euro, confermando da un lato la sensibilità degli investitori per il tema dei tassi di interesse e dall’altro la reattività delle case di gestione nel modulare un’offerta che si caratterizza principalmente per un forte ritorno dei prodotti a scadenza e per la concentrazione sui governativi da un punto di vista di asset class”.
“Il quadro dei mandati istituzionali – prosegue Rota - si conferma negativo e con un aggravamento dei deflussi sulla componente assicurativa rispetto ad un primo trimestre già negativo. Il segmento dei mandati previdenziali si mostra resiliente mentre le GP dedicate alla clientela individuale upper-affluent e private raccolgono un ulteriore miliardo di euro, portandosi a più di due miliardi di flussi positivi da inizio anno”.
Sul fronte delle società, al vertice della classifica del semestre, tra le prime venti, troviamo per raccolta netta Poste Italiane con 2,179 miliardi di euro, BlackRock con 843,5 milioni e il Gruppo Mediolanum con 505,7 milioni. Tra le società che chiudono in negativo, segnaliamo il Gruppo Generali con meno 6,587 miliardi e Intesa Sanpaolo con circa meno 3 miliardi di euro.
Il gruppo Generali precisa che "in merito ai dati pubblicati da Assogestioni sull’industria del risparmio gestito in Italia nel secondo trimestre 2023, si precisa che il risultato registrato dal Gruppo Generali è dovuto principalmente a flussi dei mandati assicurativi gestiti per conto del Gruppo e sui fondi monetari".
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