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6/30/2021 | Redazione Advisor
Prima le vacanze. Secondo la sicurezza economica. Terzo gli investimenti. Sono queste le priorità che emergono dall’Osservatorio ANIMA - Eumetra sul risparmio delle famiglie italiane, edizione Primavera 2021, reso noto nella giornata di oggi mercoledì 31 giugno 2021. “Dopo oltre un anno di restrizioni, a causa della pandemia di Covid-19, con l’avvicinarsi della stagione estiva, nella classifica dei progetti delle famiglie, a vincere sono soprattutto la voglia di andare in vacanza e al contempo il desiderio di poter accumulare una “riserva” per vivere in sicurezza, anche nel caso di eventuali nuove emergenze” si legge nella nota diffusa da Anima SGR che come di consueto ha analizzato i comportamenti finanziari e le abitudini di risparmio di circa 1.030 adulti bancarizzati rappresentativi di circa 35 milioni di persone (di cui 52% uomini e 48% donne).
Entrando nel dettaglio della ricerca, quando si parla di progetti, superati molti mesi di restrizioni, alla luce delle recenti riaperture, dall’Osservatorio si riscontra un significativo balzo dei progetti legati alla possibilità di poter viaggiare e andare in vacanza: rispetto ad ottobre 2020 si passa dal 29% al 38% per i bancarizzati e dal 30 al 39% per gli investitori. Resta fermo, inoltre, per tutti il progetto di risparmiare sia per le emergenze (sia per i bancarizzati che per gli investitori oltre il 50% del campione) che per accumulare una riserva di sicurezza (si passa dal 24% al 33% per i bancarizzati e dal 33% al 39% per gli investitori). Tra l’altro, il 57% dei bancarizzati e il 75% degli investitori ha risposto di riuscire a risparmiare con costanza.
Non solo. L’indagine conferma anche questa volta la resilienza della propensione ad investire: il 60% dei bancarizzati e l’80% degli investitori ha dichiarato che se oggi avesse dei soldi da investire punterebbe su prodotti finanziari (rispetto ad un 29% e 28% rispettivamente che sceglierebbero immobili).
È evidente la crescente propensione alla protezione dettata probabilmente anche dai timori sul presente. Analizzando il campione di riferimento se si considera, in primo luogo, la situazione economica e la solidità finanziaria del nostro Paese, rispetto ad un anno fa, il sentiment, complice le diverse ondate della pandemia, è peggiorato e, pertanto, per il 74% dei “bancarizzati” e il 68% degli “investitori”, il contesto si conferma “grigio”. Tra l’altro, l’86% dei bancarizzati e l’82% degli investitori ritiene che la vicenda del Covid-19 avrà un impatto negativo sulla situazione economica domestica non soltanto oggi ma almeno nel “medio termine”. Guardando, tuttavia, al futuro prossimo, ovvero alla situazione economica dell’Italia tra un anno, si riduce il fronte dei pessimisti, che per i bancarizzati rappresenta il 45% e per gli investitori il 36%.
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