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4/29/2021
Ottimo inizio d’anno per Amundi, che ha comunicato oggi i risultati di bilancio riferiti al primo trimestre 2021. L’utile netto adjusted si è attestato a 309 milioni di euro, in crescita del 50,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 7% rispetto all’ultimo trimestre 2020.
L’attività di asset management ha generato ricavi in crescita del 15,1% rispetto al primo trimestre 2020, trainati dalle commissioni di gestione (+5,1% rispetto al Q1 2020) e da un livello elevato di commissioni di performance (111 milioni di euro rispetto a 42 milioni nel Q1 2020). Il cost/income ratio si è attestato al 48,8%, rispetto al 54,1% del primo quarto del 2020.
Per quanto riguarda la business activity, l’asset under management al 31 marzo 2021 si attesta a 1.755 miliardi di euro, in crescita del 14,9% anno su anno (+1,5% per il trimestre). Gli afflussi negli attivi a medio e lungo termine sono stati sostenuti: +9,8 miliardi di euro, trainati principalmente dal segmento retail (+7,8 miliardi). Di converso si sono registrati forti deflussi dai prodotti di tesoreria, con fuoriuscite pari a 18,6 miliardi, legati al contesto dei tassi d'interesse. Momentum che si conferma positivo per le joint venture (+3 miliardi) mentre dal Channel Business in Cina si sono registrati deflussi (-7,0 miliardi) come previsto. Il saldo degli afflussi netti totali è di -12,7 miliardi di euro.
Riguardo all’acquisizione di Lyxor, per la quale Amundi ha avviato una trattativa esclusiva con Société Générale lo scorso 7 aprile, il completamento del’operazione è previsto entro febbraio 2022, e come ha commentato il ceo Yves Perrier, “sarà un nuovo driver di crescita”.
Si conferma inoltre la leadership di Amundi nell’ambito dell’investimento responsabile. Nel primo trimestre 2021, è stato infatti completato l’ approccio di "integrazione ESG al 100%": le masse gestite ESG ora includono tutti i fondi aperti gestiti in modo attivo (oltre 830 fondi) che incorporano uno studio di impatto ambientale e sociale delle aziende in cui investono, con un target di performance ESG migliore rispetto all'universo di investimento. Di conseguenza, gli aum ESG di Amundi si sono attestati a 705 miliardi di euro a fine marzo 2021, rispetto ai 378 miliardi di euro a fine dicembre 2020.
Inoltre, Amundi è l'asset manager con il maggior numero di fondi aperti classificati secondo gli articoli 8 e 9 della normativa SFDR: nell’ambito dei fondi aperti e dei mandati, oltre 650 prodotti, che rappresentano oltre 450 miliardi di euro di masse gestite, sono classificati articolo 8 e 9.
Infine, Amundi ha intensificato lo sviluppo delle sue soluzioni "Climate Change".
“Amundi ha registrato ottime performance nel primo trimestre del 2021”, ha commentato Yves Perrier. “I risultati sono migliorati in modo sostanziale, gli afflussi in attivi a medio e lungo termine sono stati consistenti e l'efficienza operativa è migliorata ulteriormente. Le iniziative strategiche avviate nel 2020 (la partnership con Banco Sabadell, la joint venture con Bank of China e Amundi Technology) stanno iniziando a portare frutto. L'acquisizione di Lyxor sarà un nuovo driver di crescita. Questi solidi risultati dimostrano che, fin dalla sua costituzione, la strategia di sviluppo di Amundi è stata importante, attuata in modo coerente e disciplinata nella sua esecuzione. Questa strategia ha reso Amundi il leader europeo e un attore riconosciuto a livello globale.
Mentre mi accingo a consegnare la direzione generale a Valérie Baudson e a succedere a Xavier Musca come presidente del Consiglio di Amministrazione, vorrei ringraziare Xavier per il suo sostegno, e tutti i dipendenti di Amundi per il loro contributo al successo dell’azienda."
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