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Azimut batte un altro record

5/7/2015

Il presidente e ceo Pietro Giuliani porta a casa il miglior trimestre della storia del gruppo con un utile di 128 milioni (+250%)


Azimut chiude i primi tre mesi dell’anno con un utile cresciuto a tre cifre a a 128 milioni di euro (+250% rispetto ai 37 milioni di euro dello scorso anno) e una forte accelerazione dei ricavi raddoppiati a 238 milioni di euro (118 milioni nel primo trimestre 2014). Il gruppo guidato dal presidente e a.d. Pietro Giuliani (nella foto) porta a casa la miglior trimestrale della sua storia, forte di una raccolta che supera i 2,3 miliardi di euro nei primi quattro mesi rispetto ai 1,8 miliardi di un anno fa (+1,3 miliardi la raccolta netta nel trimestre, leggermente in calo dai 1,5 miliardi dei primi tre mesi 2014). Il patrimonio totale a fine aprile si attesta a 34,3 miliardi di euro (33,1 miliardi a fine aprile), comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato.

Positiva l’attività di reclutamento di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) e private banker: nel primo trimestre 2015 il gruppo e le sue divisioni hanno registrato 30 nuovi ingressi, portando il totale delle reti del Gruppo Azimut a fine marzo a 1.524 unità.Sul fronte dell’internazionalizzazione, il gruppo ha completato nel corso del trimestre due nuove joint ventures in Brasile e Turchia, andando a rafforzare ulteriormente l’offerta per i clienti con prodotti gestiti direttamente in loco. Inoltre, è stata completata in maggio l’acquisizione di Quest Investimentos, che porta al raddoppio delle masse in gestione in Brasile (raggiungono 1,1 miliardi).

"Abbiamo chiuso un trimestre eccezionale con risultati che riflettono l’ottimo andamento delle masse gestite" ha commentato Giuliani. L’andamento della raccolta, "unitamente alle commissioni di performance del mese di aprile 2015 pari a 22 milioni di euro, portano a prevedere, con mercati normali, un utile netto per tutto il 2015 di 200-300 milioni di euro". "Tutti questi dati - ha concluso Giuliani - dimostrano che il modello di business di Azimut, fondato sull’integrazione tra l'attività di gestione e l'attività di distribuzione, è solido, profittevole e in grado di offrire alte potenzialità a livello di ritorni sia per i clienti sia per gli azionisti".

 

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