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5/14/2024 | Redazione ADVISOR
Apre una branch in Italia Swisscanto. Nonostante la presenza sul mercato italiano dal 2010 e alcuni accordi di distribuzione, tra cui l'ultimo siglato lo scorso anno con Banca Patrimoni Sella per la clientela affluent e private banking, l'asset manager svizzero, società del Gruppo Zurcher Kantonalbank, ha inaugurato la branch italiana a Milano.
A guidarla sarà Andrea Ferrante (nella foto), già head of sales Italy e ora country manager che sarà affiancato da Maja Jankovic, come deputy country head Italia e Riccardo Dubbioso, come senior sales director.
Steve Michel membro del consiglio di amministrazione di Swisscanto, ha dichiarato come “l'apertura della branch italiana rappresenti un passo importante nel percorso di crescita in Italia del gruppo e in Europa”. Al momento Swisscanto è presente anche in Germania e Lussemburgo, oltre che in Italia, ma in programma l'apertura di una sede anche in Spagna a Madrid nel 2025.
E i progetti del gruppo sono in perfetto stile “svizzero” racconta Ferrante. Piccoli passi soprattutto in un mercato maturo come quello italiano che vanta una forte presenza di asset manager. Il gruppo ha infatti un programma quinquennale di sviluppo che prevede anche il rafforzamento delle risorse impegnate sul mercato italiano.
Forti di un'offerta valida e diversificata con alcuni expertise riconosciute nell'ambito dei Coco bond e non solo per quanto riguarda l'ambito obbligazionario e sul fronte della sostenibilità per tutta la gamma di prodotti Swisscanto ha in programma il lancio di una nuova serie di fondi tematici art. 9 nella seconda metà dell'anno che richiamano i più importanti trend secolari come healthy longevity; circular economy, energy transition e digital economy.
Per Rene Nicolodi, head of Equities e Asset Management del gruppo da più di 20 anni impegnato nel team di ricerca sostenibile del gruppo concentrarsi su temi sostenibili significa concentrarsi sulla performance perché se si analizzano i titoli che hanno un forte legame con SDG essi presentano un rendimento maggiore rispetto a quanto realizzato dall'S&P 500. Analizzando lo scenario dei mercati finanziari l'esperto ha indicato come il tema principale di oggi resti l'inflazione, che ha ridimensionato l'approccio delle banche centrali che si sono allontanate dal taglio dei tassi. E si potrebbe ipotizzare un comportamento diverso tra FED e BCE con quest'ultima già disponibile ad effettuare un primo taglio dei tassi a giugno, a differenza della FED che potrebbe farne uno forse a settembre.
Sul fronte azionario secondo Nicolodi la crescita degli utili rimane intatta, trainata dalle mega-cap. Dal punto di vista geografico la debolezza relativa dell'Europa potrebbe anche diventare un punto di forza con i titoli value che presentano un ampio margine di recupero e sono più attrattivi. Dal punto di vista settoriale i ciclici continuano a convincere in un contesto di robusta crescita.
A nostra domanda sul peso dei passivi Nicolodi ha chiarito che l'ambito passivo attualmente è legato al mondo svizzero e istituzionale. “Per il futuro - ha aggiunto Ferrante - ci potrebbe essere un potenziamento con lancio di fondi passivi di diritto irlandese che sono un driver per il mercato svizzero, ma non è escluso che siano poi diffusi anche in altri mercati”.
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