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Intelligenza Artificiale e settore finanziario

8/8/2023 | Redazione Advisor

È troppo presto per sapere quale impatto l'IA potrà avere su questo comparto nel breve e medio termine, ma secondo Arcano Capital ci sono molte ragioni per essere ottimisti


Quale impatto avrà l’Intelligenza Artificiale sul settore finanziario? Secondo Francisco Navas, managing director, Arcano Capital, ci sono diverse ragioni per essere ottimisti. “Una delle battute più famose della storia del cinema è quella del film "Codice d’onore", quando il tenente Kaffee, avvocato della Marina statunitense interpretato da Tom Cruise, chiede con veemenza al colonnello Jessep, interpretato da Jack Nicholson: "Ordinò lei il Codice Rosso?” Molti di noi si chiedono se questa potrebbe essere la domanda da porre al nostro datore di lavoro, nel caso in cui decidesse di fare a meno del nostro lavoro sulla scia dell’adozione dell'intelligenza artificiale generativa” commenta Navas.

 

“Secondo un recente rapporto dell'OCSE, composto da 38 Paesi membri tra cui Stati Uniti e Canada, si stima che il 27% della forza lavoro di questi Paesi è a rischio di essere sostituito dall'IA” spiega ancora Navas, il quale aggiunge che il CEO di IBM Arvind Krishna ha recentemente annunciato di aver interrotto le assunzioni per tutti i lavori che l'IA potrebbe ragionevolmente svolgere, in particolare quelli che non richiedono un'interazione diretta con i clienti. “Ciò significa che 26.000 posizioni in IBM potrebbero essere sostituite in parte o interamente dall'IA.”

 

“Anche per chi lavora nel settore finanziario, è logico chiedersi quale impatto potrebbe avere l’IA” prosegue Navas. “Il settore finanziario è molto eterogeneo. In un sondaggio condotto tra i responsabili della tecnologia delle maggiori istituzioni finanziarie, l'85% ha dichiarato di avere già una strategia chiara e definita per l'adozione dell'IA nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi.”

 

Detto questo, Navas fa notare che il vantaggio dell'IA risiede nell'opportunità di utilizzare le informazioni proprietarie e riservate di ogni azienda per addestrare i propri modelli linguistici. Migliore è la qualità e la quantità di queste informazioni, migliore sarà il risultato dell'utilizzo dell'IA. “Un esempio di azienda in questa posizione è Bloomberg -  sottolinea Navas - che ha annunciato la creazione di Bloomberg GPT per assistere i propri clienti, tra le altre cose, nella ricerca di informazioni finanziarie o tendenze di mercato proprio sulla base dell'ecosistema di informazioni che ruota intorno ad esse”.

 

A prescindere dal tempo che le aziende del settore finanziario impiegheranno per adattare i loro database all'utilizzo di questa tecnologia, c’è comunque la stessa preoccupazione per la perdita di posti di lavoro che c’è stata in passato con i processi di meccanizzazione, automazione o con l’informatica. “Ma quando la tecnologia viene applicata alla produzione, la produttività aumenta” aggiunge Navas. “Si produce di più con meno. Come emerge dal rapporto pubblicato da McKinsey & Company, The economic potential of generative AI: The next productivity frontier, l'IA generativa potrebbe aggiungere tra i 2.600 miliardi e i 4.400 miliardi di dollari di produttività annua a livello mondiale”.

 

Tenendo conto di questo, secondo Navas l'effetto più probabile della tecnologia “non è quello di sostituire ma di integrare il lavoro in un'ampia maggioranza di settori, compreso quello finanziario. L'IA porta con sè vantaggi in termini di efficienza sia per quanto riguarda la quantità di tempo necessaria per completare un'attività, come l'estrazione di informazioni per produrre un report di investimento o per la riduzione del rischio, sia perchè produce un lavoro di qualità maggiore”.

Allo stesso modo, “c'è sempre un impatto positivo sui salari. La produttività marginale del lavoro aumenta. Pertanto, il datore di lavoro pagherà salari migliori ai dipendenti in quanto più produttivi, portando a diffusi aumenti salariali”.

 

Infine, va notato che le crisi del 2000 e del 2008 hanno visto la nascita di grandi aziende come Meta, Tesla, Airbnb, Uber: nei momenti di stagnazione, la tecnologia è infatti servita come leva per cercare nuove soluzioni e opportunità. “È troppo presto per sapere quale impatto l'IA potrà avere sul settore finanziario nel breve e medio termine ma ci sono molte ragioni per essere ottimisti. La probabilità di un "codice rosso" è limitata. Lo dice la storia” conclude Navas.

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