Tempo di lettura: 2min
Crisi, cosa vogliono gli investitori?
9/13/2011 | marco.gementi
Durante il periodo di crisi sono cambiate le strategie con cui gli investitori privati ed istituzionali gestiscono i propri asset...
Durante il periodo di crisi sono cambiate le strategie con cui gli investitori privati ed istituzionali gestiscono i propri asset.
Infatti si nota una maggiore attenzione nell'assunzione di rischi, compresi quelli associati alla liquidità e al debito sovrano.
È quanto si legge nei capitoli analitici del Global Financial Stability Report, che sarà diffuso la settimana prossima durante la riunione annuale del FMI, Fondo Monetario Internazionale, a Washington.
"La maggior parte degli investitori istituzionali preferisce accettare rendimenti più bassi piuttosto che prendere dei rischi», si legge nel documento del FMI, ma "visto che la grande attenzione ai rischi spinge gli investitori privati a privilegiare investimenti sicuri, certi investitori con il portafoglio più grande potrebbero non essere più disposti a contribuire a stabilizzare i mercati. I gestori di fondi asset sovrani potrebbero assumersi certi rischi sul lungo termine che gli investitori privati non sono disposti ad assumersi".
Non solo. Il documento del FMI sottolinea come i gestori di asset sovrani "potrebbero avere un ruolo da giocare nell'assunzione di rischi sul lungo periodo, rischi che i privati oggi stanno evitando". Tuttavia, si rileva, "la crisi finanziaria mondiale e i suoi postumi espongono gli investitori a due forze contrapposte. Da una parte, la crisi ha sensibilizzato gli investitori sui rischi anche nelle economie avanzate; dall'altra, la congiuntura di deboli tassi di interesse ha spinto in misura sempre maggiore gli investitori istituzionali (soprattutto le compagnie assicurative) ad accrescere i rendimenti del loro portafoglio destinando i loro fondi verso asset più rischiosi".
Advisor video
Scopri di più sulle riviste
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Cerchi qualcosa in particolare?
Scopri le categorie
