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1/28/2021 | Redazione Advisor
L’indice, che misura la fiducia degli investitori a livello globale, è sceso a quota 100,7, un calo di 3,8 punti rispetto alle rilevazioni di dicembre che si attestavano a 104,5 punti. La flessione è stata trainata dal calo di 7,3 punti registrato dall’indice nordamericano, a quota 96,0. Gli indici europeo e asiatico hanno invece riportato un incremento rispettivamente di 7,1 punti, a quota 94,8, e di 3,1 punti, a quota 115,9.
“A gennaio la fiducia degli investitori è stata complessivamente stabile e le rilevazioni dell'ICI globale hanno quasi raggiunto i massimi degli ultimi due anni”, ha affermato Marvin Loh, senior macro strategist di State Street Global Markets.
“La diffusione dei vaccini e la prospettiva di ulteriori stimoli negli Stati Uniti - spiega - hanno creato un contesto favorevole al rischio all’'inizio dell'anno. Ma l’incremento dei contagi da Covid e la mancanza di uniformità delle campagne vaccinali hanno ostacolato ulteriori aumenti della fiducia, come dimostrato dalle diverse rilevazioni degli indici a livello regionale. Il calo della fiducia in Nord America è in contrasto con il rialzo dell’indice asiatico, sostenuto da un ritorno più rapido all’espansione economica rispetto a quello dei paesi occidentali. Nei prossimi mesi la velocità e l’efficacia delle campagne vaccinali influenzeranno certamente la propensione al rischio degli investitori”.
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