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Usare i titoli di stato come copertura

8/5/2011 | Marco Gementi

I mercati finanziari restano vulnerabili ai fattori di rischio come nel trimestre precedente, con l'Europa in cima alla lista. Mentre gli Stati Uniti devono ancora perfezioanre il problema debito...


 Qui di seguito l'analisi per comparti del prossimo trimestre effettuata da Scott Wolle, chief investment officer di Invesco.
 

Commodities: nel corso del trimestre, le nostre posizioni si spostano dal sovrappeso al neutrale. Ciò deriva principalmente da cambiamenti nella struttura e allo slancio dei prezzi. Il settore agricolo registra una notevole riduzione.
Troviamo ancora i metalli preziosi attraenti.

 
Azioni: abbiamo ridotto la nostra esposizione azionaria nel corso del trimestre e ora la nostra posizione è nulla. Anche se i nostri parametri di valutazione e il percorso probabile dell'economia offrono ancora letture favorevoli, la volatilità e l'andamento dei prezzi inviano segnali di compensazione. A meno che i nostri indicatori economici comincino a puntare a una recessione questo probabilmente rappresenterà il minimo nei nostri segnali dell'azionario.


Titoli di Stato: dimostrato il loro valore in circostanze difficili. Durante il trimestre i rendimenti sono scesi ai livelli più bassi dell'anno nonostante le preoccupazioni del debito e la fine del secondo ciclo di allentamento quantitativo. Continuiamo a trovarli coerenti con i fondamentali economici (anche se leggermente inferiore al corretto valore). La paura di asset rischiosi e l'attraenete andamento dei prezzi attraenti può favorire le obbligazioni.

 

Valute: le nostre posizioni sulle valute rimangono relativamente stabili con posizioni di sottopeso nei diversi grandi mercati (dollaro, euro e sterlina) e di sovrappeso nella maggior parte dei mercati emergenti con un certo riguardo per il dollaro australiano.
Come in tutte le asset class, consideriamo le valute attraverso le tre lenti: la valutazione, l'ambiente economico/andamento dei prezzi e l'inversione. Andamento dei prezzi e il contesto economico forniscono il supporto  alla maggior parte dei mercati emergenti mentre la valutazione sembra essere neutra.


Conclusioni: il view sulle attività più rischiose ha risentito della situazione economica quindi si mantiene una posizione di sovrappeso per i titoli di Stato che possono essere usati come copertura contro tali circostanze.

I mercati finanziari restano vulnerabili ai fattori di rischio come nel trimestre precedente, con l'Europa in cima alla lista. Mentre gli Stati Uniti devono ancora perfezioanre il problema debito. Noi, insieme alla maggior parte degli operatori, siano incoraggiati dai progressi fino ad ora raggiunti e vediamo una risoluzione sul fronte USA. Ancora, un capovolgimento non può essere escluso. 

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