Tempo di lettura: 2min
12/17/2019 | Redazione Advisor
"Sebbene la crescita in Europa sia stata sottotono nel 2019, il mercato è diventato molto più ottimista nell’ultimo periodo di quanto non lo fosse prima. Credo ancora che ci siano aree dover trovare valore; i titoli ciclici e il settore bancario sono aree del mercato in cui si ha un profondo pessimismo, in particolare sul secondo. Se le banche centrali dovessero mantenere i tassi bassi, o ridurli ulteriormente, ciò rappresenterebbe un elemento di ostacolo per le banche. Non c’è via di fuga. Ma le banche nell’Eurozona stanno offrendo dividend yield al 6% e sono meglio capitalizzate di quanto non fossero prima: questa è un’area che può decisamente beneficiare di qualsiasi sorpresa di inversione ciclica" commenta così la fine di quest'anno Tristan Hanson, gestore multi-asset di M&G Investments.
Secondo il gestore comunque tuto quello che è successo durante il 2019 rappresenta una sfida per i rendimenti del futuro. "Questo perché il mercato li ha anticipati nel corso del 2019, sia per quanto riguarda l'obbligazionario che l'azionario. Le azioni europee sono aumentate di circa il 20% quest'anno e gli utili sono stati deludenti, per cui la questione delle valutazioni per gli asset europei invece che migliorare, si è inasprita. Le aspettative di consenso hanno sorpreso al ribasso per circa 18 mesi e l'aspettativa è attualmente quella di un rallentamento significativo. Quindi, essendoci stato uno stimolo, il pessimismo degli investitori potrebbe contribuire a produrre una sorpresa positiva. Tuttavia, credo che sia necessario avere aspettative più modeste per il futuro".
Guardando nello specifico vediamo che i rendimenti obbligazionari sono ai minimi storici. "Il nostro punto di partenza per il Multi Asset, nel momento in cui si confrontano le asset class, è l'esame dei rendimenti reali dei vari asset. Ciò che è chiaro è che le banche centrali fissano effettivamente le aspettative dei tassi d'interesse. In questo modo, è possibile acquistare un'obbligazione tedesca a un rendimento negativo, e potrebbe essere una scelta migliore che investire in un deposito in Europa, se il tasso di deposito è ancora più basso. Questa è, a mio avviso, la questione chiave dei mercati finanziari di quest'anno" prosegue Hanson.
Gli investitori infatti rivedono al ribasso il rendimento di equilibrio sul contante e sul mercato obbligazionario, il che significa che altri asset vengono rivalutati di conseguenza laddove le banche centrali spingono sempre più in basso i tassi. "Ciò, a sua volta, implica che il rendimento richiesto scende su tutte le altre attività, altrimenti il premio di rischio aumenta. Per questo motivo vi è stato un aumento correlato tra i prezzi globali delle attività, nel contesto di mercato azionario, dove quest'anno i profitti non sono realmente aumentati e la crescita del PIL è stata contenuta" conclude l'esperto di M&G.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie