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11/24/2017 | Greta Bisello
Le domande proveniente dal settore privato saranno il driver del prossimo anno e indirizzeranno l’economia globale. Sul fronte istituzionale le banche centrali giocheranno un ruolo chiave data l’inversione di tendenza verso una politica monetaria via via meno accomodante.
UBP nel suo report per il 2018 rimane comunque ottimista in fatto di crescita dell’economia globale che raggiungerà un’accelerazione mai vista in dieci anni, con la probabilità di attestarsi su una media del 3,6% nel 2017 e del 3,5% nel 2018.
Il nuovo anno dovrebbe inoltre traghettare verso la fase finale del taglio dei tassi di interesse iniziato un anno fa. Oltreoceano si attende una crescita degli utili nell’azionario. Il Giappone promette una ripresa dopo le sofferenze dell’ultimo periodo e inoltre una crescita del +1,7% nel 2017 beneficiando della crescita globale, riforme interne e stimoli.
In primo piano rimangono i Paesi Emergenti che sulla spinta delle riforme politiche interne continuano a sostenere una ripresa ciclica. Sul fronte delle materie prime subiranno una rettifica a causa dell’inflazione e si avvicineranno ai minimi segnati al 2000.
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