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Azionario Europa: non guardate solo la politica

3/16/2017

Meglio concentrarsi sul ciclo economico e sulle potenzialità offerte in alcuni settori. Ecco come


Drammatizzare in maniera eccessiva il rischio politico rischia di far perdere l’attenzione degli investitori su quello che realmente c'è sul mercato azionario europeo: meglio quindi concentrarsi sul ciclo economico e sulle potenzialità che offrono alcuni settori. Questa è l’opinione di Paul Casson (nella foto), gestore di Artemis Pan-European Absolute Return Fund, un fondo azionario che adotta una strategia long/short. "Nonostante la politica, riteniamo che l'Europa possa essere sul punto di compiere una notevole rimonta. Gli utili delle società europee hanno deluso nel corso degli ultimi cinque anni. L'incertezza politica e la crisi del sistema bancario non hanno aiutato. Ma il consensus degli analisti è che gli utili possano crescere in tutto il mercato europeo di quasi il 14% nel 2017. Crediamo che sia una stima realistica e anzi fin troppo conservativa" spiega Casson secondo cui il divario tra le valutazioni in Europa e USA è destinato a restringersi.




Cosa spingerà la crescita e quali settori contribuiranno di più alla rinascita dell’Europa? Secondo l’analisi di Casson il maggior valore oggi si può trovare nei titoli value, in particolare nel segmento delle large cap europee. I settori da privilegiare sono tre: l’energetico, in particolare nelle oil service company; i finanziari (oggi il fondo ha posizioni lunghe su Commerzbank, UniCredit e BBVA); e i materiali industriali, che dovrebbero beneficiare dell’aumento dei prezzi delle materie prime.

"I titoli energetici sono quelli che dovrebbero dare il più grande contributo alla crescita degli utili in Europa quest’anno. Le grandi compagnie petrolifere hanno messo in bilancio 200 miliardi di dollari di spese in conto capitale e spese operative per rimettere in moto gli ingranaggi e approfittare del rimbalzo del prezzo del petrolio. Quanto alle banche, i crediti deteriorati erano fonte di preoccupazione per i titoli del settore, ma ora non più, tranne forse che in Italia. La curva dei rendimenti si è finalmente spostata nella giusta direzione e le azioni in tutto il settore hanno iniziato a salire in previsione di un continuo inasprimento. Anche un piccolo spostamento della curva dei rendimenti sarebbe in grado di trasformare le prospettive di guadagno per le banche" conclude Casson.

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