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8/6/2024 | Marcella Persola
Dopo i GRANOLAS (il termine coniato dall'analista di Goldman Sachs Guillame Jaisson) è la volta dei CHEERIOS (nuovo termine che secondo alcuni gestori diventerà interessante).
Non stiamo certo parlando, come avrete intuito, di nuovi cereali per la colazione, anche se entrambi gli acronimi li richiamano, ma di azioni del mercato europeo sulle quali puntare.
E se in USA il mantra è sui Magnifici Sette in Europa sono stati i GRANOLAS, ossia GSK, Roche, ASML, Nestlé, Novartis, Novo Nordisk, L'Oréal, LVMH, AstraZeneca, SAP e Sanofi, i titoli pesi massimi dei listini europei.
Questo gruppo di 11 società rappresenta oggi oltre il 20% del mercato azionario europeo.
Ma secondo Toby Gibb, (nella foto) responsabile delle Investment Solutions di Artemis. siamo a un punto di svolta. “D'ora in poi, però, la promessa di salutismo implicita nell’acronimo potrebbe non essere mantenuta nei confronti degli investitori e dei loro rendimenti. Le valutazioni di queste società sembrano eccessive grazie ad un rapporto prezzo-utile pari a 25x e ad un amore forse un po’ esagerato da parte degli investitori” evidenzia l'esperto che invece punta sui CHEERIOS (ossia Coface, H. Lundeck; Evonik; Eramet; Repsol; Indra Sistemas, Otp Bank e SAF Holding) definendoli come i nuovi cereali integrali, poveri di grassi e calorie, ma che contengono anche zucchero. “Lo stesso vale per gli investimenti, ma se la dolcezza dei rendimenti di questi otto titoli si rivelerà all’altezza delle nostre aspettative negli anni a venire, pochi azionisti si lamenteranno” conclude Gibb.
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