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SSgA: troppi rischi all'orizzonte, meglio rivedere l'asset allocation

7/15/2016

Le aspettative di una crescita inferiore per un periodo di tempo più lungo e il ritorno della volatilità rappresentano una sfida per tutti gli investitori


A seguito della Brexit del Regno Unito, l'outlook per il secondo semestre di State Street Global Advisors (SSgA) invita gli investitori a ripensare le proprie strategie di investimento per far fronte alle sfide che verranno ed enfatizza il bisogno di strategie difensive che aiutino i mercati a resistere alla volatilità, rimodulando l'esposizione core per puntare a migliori rendimenti risk-adjusted, in un contesto di crescita bassa persistente. "Ci aspettiamo che i picchi di volatilità, innescati da una serie di fattori geopolitici, continueranno a caratterizzare i mercati per il resto dell’anno" spiega Rick Lacaille, global chief investment officer di SSgA.


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"La Brexit sarà la causa principale di volatilità, soprattutto nel breve termine, ma anche nei mesi successivi, mano a mano che il processo andrà avanti. Nel lungo periodo, la volatilità rimarrà probabilmente una caratteristica dei mercati a causa delle maggiori preoccupazioni in merito a crescita globale, capacità delle banche centrali di stimolare l’economia e altri eventi geopolitici, tra cui le elezioni negli Stati Uniti e in Europa". In un contesto di bassa crescita, secondo l'esperto dovrebbero ricalibrare i loro obiettivi di rendimento o essere pronti ad assumersi molti più rischi e complessità. "Continuiamo a raccomandare di rivedere l’allocation, integrando le esposizioni fattoriali per sostenere i rendimenti dove possibile e scoprendo nuove ed efficienti forme di generazione di alpha. Diversificare attraverso diversi fattori per massimizzare il rendimento del portafoglio resta un approccio interessante".

Inoltre, secondo SSgA gli investitori tenderanno a prendere in considerazione strategie per la volatilità che limitino i rischi ribassisti, ma che permettano loro di beneficiare potenzialmente dei rialzi. "Abbiamo iniziato l’anno preannunciando che l’incertezza politica e i fattori strutturali avrebbero reso la volatilità una caratteristica del mercato per diverso tempo" aggiunge Lori Heinel, chief portfolio strategist di SSgA. "Ciò - prosegue - si è dimostrato particolarmente vero nella prima metà del 2016 e molto probabilmente continuerà ad esserlo per il resto dell’anno. Come sempre, il momento migliore per sottoscrivere un’assicurazione è prima che serva".

L'asset manager americano ha rivisto al ribasso le proiezioni per i tassi d’interesse degli USA: dopo aver aumentato i tassi a dicembre 2015 per la prima volta dal 2006, la Fed non è riuscita a dare seguito all’iniziale aumento a causa della debolezza di alcuni dati statunitensi e all’incertezza sulle condizioni economiche all’estero. "Ci aspettiamo un solo aumento dei tassi quest’anno, molto probabilmente a dicembre. A causa delle attuali asimmetrie nella politica monetaria, la Fed ha munizioni limitate per rispondere a un taglio a sorpresa ed è quindi attenta a non commettere l’errore di inasprire troppo e troppo presto la politica monetaria" conclude Christopher Probyn (nella foto), chief economist di SSGA.

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