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5/6/2011 | federico.leardini
STOP AND GO? - Ritorno alla normalità o solo uno stop and go nella corsa?
Gli investitori e gli esperti di materie prime si interrogano su quale potrà essere nei prossimi mesi il trend che i materiali di base seguiranno dopo trimestri di crescita ininterrotta, che hanno portato a ritoccare molti record.
Nelle ultime sedute di contrattazione il ritorno del dollaro ha portato a un brusco ritracciamento per argento e petrolio, due dei protagonisti del rally di inizio anno.
Per la prima volta dal 16 marzo il greggio è stato scambiato sotto i 100 dollair al barile; analoga raffica di vendite sui metalli preziosi: -8% per l'argento e oltre 2 punti percentuali lasciati sul terreno dall'oro che si allontana dai 1500 dollari l'oncia.
Alla base delle vendite il ritorno a un certo clima di sfiducia da parte dei mercati, in scia ai dati macro sul lavoro che arrivavano dagli Usa ed alle parole di Trichet sul contenimento dell'inflazione.
Contrariamente a quanto osservato negli ultimi mesi il timore è che i prezzi delle materie prime siano diventati insostenibili per molti settori e rischino di pesare gravemente sulle prospettive di ripresa di molte economie.
Un'inversione di tendenza nel sentiment di molti investitori che rischia di porre un punto interrogativo anche su quello che era stato, a ragione, considerato il miglior e più sicuro asset del 2011, le materie prime.
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