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Azionario emergenti, i settori da tener d’occhio nel 2015

2/17/2015

Enrico Camera, gestore senior di GAM Star (Lux) – Emerging Alpha suggerisce di concentrarsi sulle revisioni degli utili e sui fondamentali: il mercato è ancora positivo per chi adotta strategie di stock - picking


Il 2015 per i mercati emergenti sarà sotto l’insegna dell’intervento statale nell’economia che potrebbe aumentare la volatilità. La crescita economica in queste aree non è così forte come in passato, mentre molte delle tendenze manifestatesi nel corso del 2014 continueranno anche nei prossimi mesi, spingendo i governi a intervenire per spingere l'economia dei paesi. Poi c’è il prezzo del greggio in calo: sta generando una situazione molto positiva per alcune economie e negativa per altre, mentre si sta verificando un calo generalizzato dei tassi di interesse, dovuto alla riduzione d’intensità della pressione inflazionaria nella maggior parte dei paesi emergenti.

“Rimaniamo in un contesto di crescita fiacca e di revisioni al ribasso degli utili, alcune delle quali si sono manifestate nei risultati delle aziende usciti fino a ora quest’anno. In alcuni mercati, per esempio in Brasile, abbiamo assistito a una stretta di bilancio, con cui il governo sta cercando di tagliare i costi per sistemare il budget” spiega Enrico Camera, gestore senior di GAM Star (Lux) – Emerging Alpha. A dispetto di queste tendenze macro, il gestore suggerisce di concentrarsi sulle revisioni degli utili e sui fondamentali delle società per estrarre l’alpha dal mercato, anche perché il mercato è ancora molto positivo per chi adotta una strategia di stock-picking.

“In termini di allocazione settoriale, abbiamo una posizione short sui titoli bancari, in particolare dell’America Latina, come Colombia e Brasile, e dell’Est Europa, mentre siamo long sulle compagnie assicurative, in particolare del Sud Africa. Siamo anche posizionati “lunghi” nell’healthcare: è stato uno dei settori che hanno offerto le migliori performance nell’ambito dei mercati emergenti nel 2014 e, sebbene abbiamo ridotto leggermente la nostra posizione, ci sono ancora diverse aziende che ci piacciono”. Quanto alle posizione lunghe, il gestore di GAM cita l’IT, in particolare società che sono legate all’aumento delle vendite di smartphone e sulle aziende digitali cinesi come Alibaba.

Per cavalcare il trend ribassista del prezzo del petrolio, GAM ha preso posizioni short sulle società di servizi petroliferi: “I maggiori produttori – spiega - sono obbligati a ridurre la spesa in conto capitale se calano i prezzi del petrolio e questi tagli provocano a loro volta un calo del fatturato per le aziende che forniscono servizi ai produttori”. GAM è long anche sul settore immobiliare e sulle utility, mentre i tassi di interesse in calo e una domanda robusta offrono infatti buone prospettive nel real estate in Turchia, Messico e Tailandia, mentre la diminuzione del prezzo del carbone dovrebbe dare beneficio ad alcune società attive nelle utility in paesi come Cina e Corea del Sud. 

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