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2/3/2015 | Francesco D'Arco e Alessandro Chiatto
I problemi geopolitici sono i principali temi di rischio per un eventuale prossimo shock dell'economia globale. Parola di Jean-Paul Fitoussi (nella foto), economista di fama mondiale, già esperto presso il Parlamento europeo, che ai microfoni di AdvisorOnline.it ha parlato dei principali temi che riguardano specialmente l'economia europea, durante l'evento Anasf, ConsulenTIA 2015.
"'Perché l''Europa non cresce come gli Stati Uniti? La ragione è che l'Europa è indottrinata, crede di più alla contabilità, che all'economia. Contabilità significa bilancio in pareggio, che vuol dire che gli Stati devono compiere sforzi enormi anche quando sono in depressione. Questo è concretamente stupido: quando si nota che ci sono delle risorse non utilizzate, come nel caso della disoccupazione, mai così alta, come si può rinunciare alla produttività di questa forza lavoro per diminuire di una piccolissima percentuale il disavanzo pubblico? Questo è ridicolo, è la religione dell'austerità. Bisogna stringere la cintura per essere considerati virtuosi, ma la virtù non ha nulla a che vedere con l'economia".
"Speranze che questa religione venga abbattuta? Dipende. Devo dire che ho speranza da molti anni, ma non sono sicuro che qualcosa cambierà in Europa. L'apprezzamento del dollaro e l'abbassamento del prezzo del petrolio possono dare una spinta alla crescita europea e, vedrete, i governi europei affermeranno che la loro politica d'austerità funziona, nonostante i due fattori non siano correlati. Questa politica mette in ginocchio l'Europa da oltre 6 anni".
"Prossimi shock? Abbiamo problemi geopolitici, il terrorismo, l'Ucraina e la Russia. Tutti questi sono potenziali shock per l'economia globale".
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