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1/7/2015 | Massimo Morici
Tenete le dita incrociate: il punto di svolta che porterà alla fine dell’attuale fase di bull market è vicino e, tra le cause principali, c’è l’eccessiva creazione di credito con cui le banche centrali hanno reagito alla crisi finanziaria, una manovra impotente in un’economia a tassi zero. E’ quanto scrive Bill Gross nel suo primo Investment Outlook del 2015 firmato Janus Capital. Gross sostiene che numerose asset class sono destinate ad avere ritorni negativi nel nuovo anno e raccomanda, quindi, prudenza agli investitori.
“Il tempo per assumersi dei rischi è passato, i bei tempi sono finiti” sentenzia in poche parole, sottolineando la fase critica che già si preannunzia e che caratterizzerà i mercati nei prossimi mesi. E se la crescita e le politiche monetarie non saranno normalizzate nelle principali economie sviluppate e altamente indebitate, gli investitori cercheranno di mettere i loro soldi in "paradisi alternativi", non escludendo alcune soluzioni estreme, come nascondere i soldi sotto il materasso (alternativa che, in alcuni casi, sarà presa alla lettera, assicura Gross).
Che cosa comprare, dunque, o tenere in portafoglio in un mondo che sembra entrare in una nuova fase ribassista? Le preferenze, conclude Gross, dovrebbero andare ad asset di alta qualità con flussi di cassa stabili, come Treasuries, obbligazioni societarie di alta qualità, ma anche azioni di società poco indebitate con dividendi attraenti e un fatturato diversificato sia a livello geografico che operativo.
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