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Consultinvest SGR: le opportunità sui mercati nel 2015

1/2/2015

Il tema di fondo del nuovo anno sarà la fine della fase espansiva della politica monetaria USA in contrapposizione all’espansione monetaria in Europa, Giappone e Cina


Di seguito pubblichiamo un commento a cura di Paolo Longeri, ufficio studi Consultinvest SGR.

Il tema di fondo del nuovo anno sarà la fine della fase espansiva della politica monetaria USA che si contrapporrà all’espansione monetaria nell’Euro Zona, in Giappone e in Cina. Sarà infatti la forza della ripresa economica USA a richiedere e giustificare questo cambio di direzione. Le altre tre grandi aree economiche, al contrario, rimarranno ancora intrappolate in uno stadio del ciclo economico problematico che richiederà nuove espansione monetarie.

La sorpresa positiva però potrebbe arrivare dal calo del prezzo del petrolio, che costituisce un netto contributo espansivo globale sottovalutato. La sensazione è che il cambio di direzione della politica monetaria USA determinerà una fase di assestamento sui mercati, producendo una riduzione della liquidità globale che porterà ad un aumento della volatilità. A fronte di ciò avremo un aumento del numero e della frequenza d’interessanti opportunità d’investimento sempre più rare date le elevate valutazioni raggiunte oggi.

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Per l’investitore sarà bene approcciare il 2015 in modo prudente, poiché le valutazioni dei mercati azionari e obbligazionari sono complessivamente elevate rispetto ai fondamentali e potrebbero non reggere bene la fine di Politiche Monetarie globalmente espansive e sincronizzate. Il prossimo anno aspettiamo ancora momenti di volatilità che potranno creare ottime opportunità d’investimento mantenendo una discreta diversificazione valutaria in favore di Dollaro USA e aumentando gradualmente l’esposizione azionaria. Gli investimenti punteranno a privilegiare le correzioni per incrementare in primis le posizioni negli USA e successivamente, con opzioni call a media scadenza, nell’area Euro.

Il mercato azionario del Giappone – a cambio coperto - rimane invece un’opportunità condizionata alla realizzazione delle annunciate riforme mentre i mercati emergenti potrebbero diventare interessanti dalla seconda metà dell’anno. Sulla componente obbligazionaria andranno tenute scadenze molto basse sul Dollaro, e medio lunghe sull’Euro, senza dimenticare le obbligazioni governative legate all’inflazione, soprattutto quelle USA: si tratta del comparto governativo con le migliori potenzialità di lungo termine e, a nostro avviso, il più trascurato. Mentre dovremmo ancora attendere prima di tornare ad acquistare il credito speculativo (High Yield in USD). Il debito bancario europeo ha ancora potenzialità e, per chi riuscirà ad accedervi, il debito legato alle opere infrastrutturali dovrebbe rivelarsi un ottimo diversificatore del rischio.

Il Debito Emergente in USD presenta situazioni non omogenee e sarà preferibile un approccio prudente su dove investire in quanto potranno essere rivesti al ribasso i prezzi a causa di alcune situazioni creditizie sovrane difficili (Russia, Venezuela, Ucraina e Nigeria). Più interessante, ma anche più volatile, investire in Debito Locale Emergente di quelle valute che hanno già subito una forte svalutazione quali India, Brasile, Indonesia che hanno consolidato i tassi reali su livelli molto alti e intrapreso politiche economiche potenzialmente interessanti.

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