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Gestori italiani ancora scettici sulle borse europee

11/14/2014

L'indice Morningstar Italy Investment Sentiment conferma il trend discendente degli ultimi mesi a causa delle preoccupazioni sulle prospettive di crescita economica. Migliora invece il sentimento su USA e Giappone


A novembre, il sentiment dei gestori migliora per gli Stati Uniti e il Giappone, mentre rimane ai minimi dall'inizio dell'anno in Europa. E' quanto emerge dall'ultimo sondaggio mensile condotto da Morningstar tra le principali case di investimento che operano in Italia a cui hanno partecipato una ventina fra asset manager e strategist. Nel complesso, il Morningstar Italy Investment Sentiment index indica uno scenario leggermente più ottimista sulle azioni e in linea con ottobre per i prezzi dei titoli governativi e il cambio euro/dollaro.

Secondo i risultati del sondaggio, a novembre, l'indice di sentiment sulle Borse europee si attesta a 58,3 punti, contro i 56,23 di ottobre confermando il trend discendente degli ultimi mesi a causa delle preoccupazioni sulle prospettive di crescita economica. La fase di incertezza è destinata a durare, dice la maggior parte dei gestori, ancora per un po', anche perché gli effetti dell'indebolimento della divisa comunitaria non si vedranno prima del 2015. Rimane stabile intorno ai 57 punti l'indice di sentiment sull'Italia: negli ultimi sei mesi, il Ftse Mib ha perso quasi il 7% (al 31 ottobre), smentendo le aspettative dei gestori che a maggio avevano indicato un trend positivo per Piazza Affari nei successivi sei mesi.
 
Riguardo agli Stati Uniti, il sondaggio di Morningstar rileva che dall'altra sponda dell'Atlantico la fiducia dei consumatori ha raggiunto livelli che non si vedevano dal 2007. "Questo - spiega il comunicato - insieme al calo dei prezzi dell'energia, fa ben sperare per le spese del periodo natalizio. Altri fattori positivi sono i bassi tassi di interesse, il calo della disoccupazione e il buon andamento degli utili societari". In deciso miglioramento, infine, a novembre il sentiment sulla Borsa di Tokyo, salito a 66,8 punti dai 60,62 di ottobre: i gestori, spiegano gli esperti di Morningstar, hanno accolto con favore l'intervento della Banca del Giappone per ampliare le misure di stimolo all'economia per il prossimo anno, dato che difficilmente l'inflazione raggiungerà l'obiettivo ufficiale del 2% nel 2014. L'approccio è positivo anche in vista della prossima stagione degli utili, che dovrebbe favorire l'apprezzamento delle azioni nipponiche.

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