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Gestore della settimana: “Vi spiego come sfruttare il rischio in portafoglio”

11/3/2014 | Massimo Morici

Advisoronline.it ha intervistato Kurt Schappelwein, deputy cio del team multi asset strategies di Raiffeisen Capital Management, che avverte: "L'effetto liquidità verrà meno nei prossimi mesi"


Finita la sbornia di liquidità, i mercati probabilmente si sveglieranno in un mondo diverso dove per orientarsi si guarderanno più i fondamentali e cioè economia e profitti delle aziende. Ne fortemente è convinto, tra gli altri, anche Kurt Schappelwein (nella foto), deputy cio del team multi asset strategies di Raiffeisen Capital Management. AdvisorOnline.it lo ha incontrato a Milano in occasione di un incontro con investitori professionali in cui sono stati presentati i fondi Raiffeisen 337- Strategic Allocation Master (+7,28 annuo dal lancio, nell'aprile del 2008; 7,36 la volatilità a 3 anni) e Raiffeisen Global Allocation Strategies Plus (+6,36% il rendimento annuo dal lancio, nell'aprile del 2008; 6,83 la volatilità a 3 anni).

“La relativa bassa volatilità – spiega - che abbiamo visto negli ultimi mesi è in parte dovuta all'azione delle banche centrali. La preoccupazione degli investitori è che questo in parte possa venire meno nei prossimi mesi, quando la Fed deciderà di alzare i tassi di interesse e probabilmente andremo incontro ad alcune correzioni sui mercati”. A preoccupare il gestore è l'immobilità dei mercati di fronte ai principali eventi geopolitici del 2014. “Sono molto sorpreso – prosegue - che i mercati finanziari non abbiano reagito a una crisi molto seria tra Russia e Ucraina o, più recentemente, a quello che abbiamo visto in Hong Kong, importantissimo centro finanziario asiatico: credo che la ragione sia nella molta liquidità che c'è in giro e in questo contesto ogni piccola correzione è vista dagli investitori come opportunità per comprare di più: rimanere nei safe haven non paga nel breve termine. Ma questo atteggiamento cambierà nei prossimi mesi quando i mercati reagiranno in modo più aggressivo sia a fattori endogeni sia a quelli esogeni”.

Tuttavia, parlando dell'outlook del 2015, Schappelwein si mostra moderatamente ottimista: l'economia negli USA è robusta, ma anche per l'Eurozona si aspetta qualcosa di meglio nel 2015 rispetto a quanto è riuscita a portare a casa quest'anno. “Per le azioni – prosegue -ci aspettiamo che le aziende aumentino gli utili rispetto a questi mesi. Nel reddito fisso, probabilmente il prossimo anno sarà difficile con la prospettiva di un rialzo dei tassi. Per proteggersi, in questi casi, è consigliabile ridurre la duration. Ed è ciò che abbiamo fatto nei nostri fond, oltre ad aumentare l'esposizione ai mercati emergenti in valuta estera (locale) e anche l'esposizione ai bond legati all'inflazione, che sono una interessante alternativa in un'ottica di breve - medio termine. Quanto al dollaro ci aspettiamo che continui a rafforzarsi nei prossimi mesi: nei nostri fondi abbiamo aumentato l'esposizione al biglietto verde e stiamo investendo nei governativi globali, cercando di diversificare dall'Eurozona, anche perché con in governativi europei è sempre più difficile generare ritorni positivi”.

In ultimo, spiegando la strategia risk parity dei fondi (focalizzata sull'allocazione dei rischi), il gestore spiega che i punti di forza sono un ampio e flessibile insieme di classi di attivo globali, un portafoglio ampiamente diversificato, un forte focus su valutazione, un approccio anticiclico e un team nutrito di esperti.

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