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Rendimenti oltre il 4%: Europa ed emergenti in portafoglio

6/11/2014 | Massimo Morici

Il vice presidente William De Vijlder ha illustrato a Milano la strategia di investimento per i prossimi mesi di BNP Paribas IP


Per andare a caccia di rendimenti l’attuale scenario lascia agli investitori poche possibilità: solo quattro asset class, stando ai dati di aprile e maggio, offrono ritorni superiori al 4%, l’high yield in Europa, il debito emergente in dollari e in valuta locale (con rendimenti superiori rispettivamente al 5 e 6%) e l’azionario in Europa. Sulla base degli attuali rendimenti e di un outlook sostanzialmente ottimistico che vede le economie sviluppate in miglioramento e impatti limitati sui mercati delle crisi geopolitiche a livello globale, BNP Paribas IP, asset manager della prima banca francese, ha illustrato ieri a Milano la strategia di investimento per i prossimi mesi, partendo dal presupposto che l’azione delle banche centrali continuerà nel prossimo semestre a mantenere bassi i rendimenti delle obbligazioni spingendo gli investitori verso asset più rischiosi e creando quindi spazio per un ulteriore crescita delle borse in Europa e negli USA. 
 
"Tra le asset su cui puntiamo, al primo posto mettiamo l’equity, con una lieve preferenza per l’Europa che rispetto agli USA mostra margini più ampi di miglioramento in un orizzonte di 6 - 12 mesi e prezzi più bassi rispetto alle azioni americane. Le azioni europee, inoltre, dovrebbero beneficiare dei trend positivi a livello globale, visto che circa la metà del fatturato dei principali gruppi del Vecchio Continente proviene dalle esportazioni, mentre le società quotate americane sono in genere più esposte al mercato interno" sottolinea William De Vijlder (nella foto), vice chairman di BNP Paribas IP.
 
"Siamo neutrali sui mercati emergenti, anche se di recente abbiamo sovrappesato il debito emergente in valuta locale. Lo scenario, del resto, è favorevole: in molti paesi si sono svolte le elezioni, spesso con esiti favorevoli all’economia e quindi ai mercati, mentre la crisi Ucraina sembra essere stata assimilata. Forse è giunto il momento di rivalutare questa asset class" aggiunge Laura Tardino, stragestist per l’Italia di BNP Paribas IP. Passando al reddito fisso, l’asset manager francese ha sovrappesato la propria esposizione alle obbligazioni societarie europee high yield, che mostrano bassi tassi di default e dovrebbero beneficiare della fame di rendimenti, e ai bond inflation linked. 

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De Vijlder, infine, ha riassunto l'approccio agli investimenti basato sui bisogni dei clienti consigliato dall'asset manager: se l’esigenza è quella di un reddito fisso (ad esempio i clienti che hanno raggiunto l'età della pensione), meglio puntare nei prossimi mesi su high yield, bond emergenti, high income equities. Se l’obiettivo è la crescita del capitale, la preferenza va alle azioni, ai bond emergenti, alle azioni europee e dei paesi emergenti, mentre se si cerca di preservare il capitale è meglio indirizzarsi verso i bond governativi (moderate duration) e le obbligazioni societarie di qualità.  
 

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