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5/27/2014 | Massimo Morici
Come previsto, i cittadini hanno utilizzano le elezioni europee per mostrare il loro malcontento sull’operato dei rispettivi governi nel corso della crisi anche se questo risultato non ha colto di sorpresa i mercati finanziari e i fondamentali del mercato sono rimasti positivi. Lo scrive Asoka Woehrmann, co - direttore investimenti di Deutsche Asset & Wealth Management, commentando si risultati delle elezioni europee e l'impatto sulla strategia di investimento della società (gruppo Deutsche Bank).
"Anche se i partiti euroscettici hanno guadagnato terreno in tutta Europa, il risultato delle elezioni europee è particolarmente importante per le politiche nazionali di alcuni paesi” spiega Woehrmann che si focalizza soprattutto su Regno Unito, Francia e Grecia. Considerando i fattori di rischio, nel caso della Gran Bretagna, la vittoria di UKIP, partito euroscettico, potrebbe spingere il governo ad assumere posizioni più euroscettiche, mentre l’affermazione del Fronte Nazionale in Francia potrebbe portare a nuove elezioni e instabilità politica, come del resto l’affermazione della sinistra radicale Syriza in Grecia.
"Rispetto alle ultime elezioni, gli euroscettici hanno guadagnato rappresentanza, ma la loro influenza complessiva rimane poco chiara fino a quando si concluderà la formazione di coalizione” sottolinea Woehrmann. “Restiamo positivi sull'Europa. Gli spread della periferia - conclude - dovrebbero diminuire e i mercati azionari dovrebbero recuperare. La costruzione di coalizioni di euroscettici e i paesi soggetti a possibili rischi politici dovrebbe essere monitorati da vicino".
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