Equity: ecco perché conviene tenere d'occhio il Giappone
3/7/2014
E' l’unica area grigia capace di incrinare certezze e provocare correzioni globali, avverte Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners
Ora che la Cina ha dichiarato che quest’anno il suo Pil crescerà comunque del 7,5 per cento il punto nevralgico del mondo tornerà a essere il Giappone. Così scrive nell'ultima newsletter "Il Rosso e il nero"Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners, spiegando che il Sol Levante è “l’unica area grigia capace di incrinare certezze e provocare correzioni globali” e “che andrà quindi seguito con la massima attenzione anche da parte di chi intende continuare a investire altrove”.
Il Giappone, aggiunge Fugnoli, “sarà però ben presto anche l’unico reflazionatore serio rimasto su piazza” a seguito della politica monetaria della Banca del Giappone. L’Europa, invece, si tormenterà a lungo sulla sua politica monetaria, ma alla fine non farà molto e lo farà all’ultimo momento.
Quindi cosa fare? Secondo Fugnoli, “la borsa di Tokyo, pur con le avvertenze che abbiamo espresso, sarà quindi da comprare su ogni debolezza. La copertura del rischio di cambio sarà indispensabile. La debolezza dello yen, nel medio termine, è ancora più certa del rafforzamento della borsa. A chi fosse scettico sulla ripresa dell’azionario giapponese consiglieremmo comunque una posizione al ribasso sullo yen contro dollaro”.
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