Prosegue anche nel 2013 la ripresa dei risparmi in Lombardia. Il dato emerge dal secondo rapporto dell'Osservatorio del Risparmio promosso da UniCredit e dalla SGR del gruppo, Pioneer Investments. Se infatti nel 2011 si era registrato, sul fronte del risparmio complessivo accumulato nella regione, un calo del 63,9% rispetto all'anno prima, nel 2012 si è recuperato parzialmente il livello di risparmi (+60,7%), per poi continuare questo trend positivo anche nel 2013 con un +38,8%. Inoltre, sottolinea il Rapporto, le stime relative al 2014 individuano in numeri assoluti un ritorno a livelli, per quanto riguarda il risparmio, antecedenti la crisi.

Per quanto riguarda la propensione al risparmio, e cioè la quota del risparmio lordo sul reddito disponibile lordo, si può individuare, in Lombardia, una ripresa costante (dal 4,1% del 2012 al 5,8% del 2013) anche se il dato resta inferiore alla media nazionale che era l'anno scorso dell'11,6%. "Anche i risparmiatori milanesi - ha commentato Monica Cellerino, regional manager per la Lombardia di UniCredit - si confermano in linea con il profilo tracciato per le famiglie della regione. Nel 2013 le famiglie della provincia hanno scelto portafogli dinamici, composti da titoli azionari e fondi di investimento".  

Per quanto concerne la ricchezza (intesa come somma delle attività finanziarie), per le famiglie lombarde si denota come il valore pro capite per il 2013 sia in crescita rispetto al 2012, attestandosi a 100.500 euro, ma ancora leggermente inferiore (-0,7%) rispetto ai valori pre-crisi (101.200 euro), restando nondimeno ben al di sopra della media nazionale (63.600 euro).