Tempo di lettura: 1min
2/28/2013 | Roberto Abate
La crisi italiana, in seguito allo stallo in Parlamento emerso dalle urne, coincide con un rally ormai maturo delle borse e con l’imminenza dei tagli automatici di bilancio in America. Secondo Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners, ha però "la fortuna di avvenire in un contesto monetario ultraespansivo e in un mondo così fragile da non potersi nemmeno permettere una correzione dei mercati". L'affermazione di Beppe Grillo (nella foto), quindi, rischia dunque "di prolungare il rialzo globale degli asset finanziari: "I mercati, in questi nove mesi, hanno digerito anche i sassi (si pensi al fiscal cliff) e ora sembrano in grado di digerire anche lui", aggiunge.
Al fondo resta però il tema della fragilità estrema dell’Italia e dell’Europa, quella fragilità che puntualmente si ripresenta perché è strutturale. Cosa fare, dunque, in questo ambiente con i Btp in portafoglio? In queste ore, spiega Fugnoli, abbiamo assistito nei mercati a un alternarsi o addirittura a un convivere di atteggiamenti di forte preoccupazione per l’Italia e inviti a profittare della bella occasione di comprare a sconto sulla correzione.
"A noi viene da suggerire - prosegue - di non muoversi troppo e di tenere l’Italia che si ha in portafoglio senza aggiungerne dell’altra. I Btp sono scesi di poche figure e non hanno raggiunto quei livelli di sconto più profondo che potrebbero giustificare altri acquisti. La crisi politica italiana avrà tempi lunghi. Quanto all’euro, saremmo venditori su rimbalzo".
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie