La tempesta perfetta si è abbattuta ieri sui listini di Borsa Italiana con l'indice FtseMib che ha evidenziato un marcato calo che ha annullato i progressi messi a segno negli ultimi 2 mesi. Male lo spread tra titoli di stato italiani e tedeschi volato oltre quota 340 punti e con il rendimento dei BTP schizzato ai massimi da metà dicembre. Oggi attenzione al test dell'asta di titoli di stato poliennali: gli analisti si attendono un aumento del costo di finanziamento di circa 75 punti base con il rendimento che potrebbe sfiorare area 5%. Da seguire oggi in particolare il comparto finanziario dopo la debacle della vigilia: la Consob per evitare un acuirsi della speculazione ha decretato lo stop allo short selling su alcuni titoli bancari italiani.

 

Mediobanca: ha chiuso il primo semestre dell'esercizio 2012/2013 con un utile di 123,8 milioni rispetto ai 63,4 milioni di euro di un anno fa. Il risultato è tuttavia stato penalizzato da svalutazioni sul portafoglio titoli e partecipazioni (95 milioni relativi alla quota Telco). Il margine di intermediazione ha mostrato un calo del 6,4% a 911 milioni di euro rispetto ai 973,3 milioni di un anno fa. I costi si sono ridotti a 376 milioni (-6%) per minori costi del personale e spese amministrative mentre il core tier 1 è aumentato all'11,8% 2012.

 

 

PRODOTTO	SOTTOSTANTE	CODICE ISIN	SCADENZA
BONUS CAP	MEDIOBANCA	NL0010069977	20/12/2013

 

Intesa Sanpaolo: La Consob ha deciso di vietare le vendite allo scoperto sul titolo Intesa Sanpaolo ieri e per oggi fino al termine della giornata borsistica. Il divieto, ha spiegato la Commissione, è stato adottato in applicazione dell’articolo 23 del Regolamento comunitario in materia di Short Selling, tenuto conto della variazione di prezzo registrata ieri dal titolo (superiore alla soglia del 10%). Il divieto riguarda le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilità dei titoli e viene esteso a quello di vendite allo scoperto nude.

 

 

PRODOTTO	SOTTOSTANTE	CODICE ISIN	SCADENZA
BONUS CAP	INTESA SANPAOLO	NL0010069290	20/09/2013

 

Articolo tratto dalla newsletter Borsa in Diretta di BNP Paribas