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BNP Paribas, secondo trimestre oltre le attese

7/24/2024 | Redazione ADVISOR

L a.d. Jean-Laurent Bonnafé ha sottolineato che “forte del suo modello di business diversificato e integrato, il Gruppo ha ottenuto un’ottima performance nel secondo trimestre 2024, grazie alla dinamica commerciale delle sue divisioni operative"


BNP Paribas archivia il secondo trimestre dell’anno con un utile netto crescita del 21% su base reported rispetto al 2023. L’utile netto si attesta così a 3,4 miliardi di euro, andando oltre le attese degli analisti  di 2,91 miliardi di euro (secondo un consensus fornito dalla società). Su base adjusted, l'utile nett è stato in aumento dell'1,6%.

Per quanto riguarda i ricavi, hanno raggiunto i 12,27 miliardi di euro: più +3,9% base adjusted. Il gruppo francese ha registrato un ottimo trimestre per CIB (+12,1%), in particolare con Global Markets (+17,6%); ricavi stabili per CPBS, con tendenze positive nelle banche commerciali (commissioni: +7,4%) e fattori avversi che si attenueranno nel secondo semestre del 2024; performance soddisfacenti di IPS, in particolare al livello delle Assicurazioni (+5,2%) e di Asset Management (+9,8%).

Il margine di intermediazione di Corporate & Institutional Banking (CIB), registra una forte  una crescita (+12,1%). Crescita ottenuta per l'effetto combinato delle performance di buon livello delle tre linee di business, su tutti il  Global Markets (+17,6%) che ha beneficiato di una crescita pronunciata delle attività di Equity & Prime Services (+57,5%), che compensa ampiamente il calo di FICC (-7,0%). Global Banking (+5,4%/2T23) è sostenuto anche dalle attività di Capital Markets (+12,5%) e Transaction Banking (+7,6%). Securities Services (+10,5%), infine, segna un  costante aumento, trainata dai volumi delle commissioni e dal miglioramento del margine di interesse.

Jean-Laurent Bonnafé, amministratore delegato del gruppo, ha sottolineato che “forte del suo modello di business diversificato e integrato, il Gruppo ha ottenuto un’ottima
performance nel 2° trimestre 2024, grazie alla dinamica commerciale delle sue divisioni operative. Rimaniamo concentrati sul nostro impegno a servire al meglio i clienti, a sviluppare le nostre piattaforme, in particolare nell’Asset Management, nel Wealth Management e nell’Assicurazione, e a continuare ad acquisire quote di mercato in CIB, mantenendo un’allocazione equilibrata del capitale. Nel secondo semestre del 2024, continueremo inoltre ad attuare misure di efficienza operativa e a gestire in maniera rigorosa il costo del rischio attraverso il ciclo. BNP Paribas è in buona posizione per affrontare la nuova fase del ciclo economico e conferma quindi la sua traiettoria per il 2024. Colgo questa occasione per ringraziare tutti i dipendenti del Gruppo per il loro impegno"

Intanto BNL Banca Commerciale (BNL bc) continua a dimostrare la propria capacità di performance intrinseca, sostenuta in questo trimestre soprattutto dall'incremento dei volumi dei depositi e dal contestuale e continuo miglioramento dei margini in tutti i segmenti. I depositi sono in aumento del 5,9% rispetto al 2T23, con un incremento nei segmenti della clientela Corporate e Private Banking, accompagnato da un continuo miglioramento dei margini in tutti i segmenti. La raccolta indiretta è in calo del 3,9% rispetto al 30/06/2023. Gli impieghi sono in calo, nel complesso del 7,1% e del 6,0% sul perimetro al netto dei crediti deteriorati. Tale flessione è legata in particolare alla gestione dei margini sulla produzione, che resta rigorosa in un contesto competitivo. 

Il margine di intermediazione si attesta a 722 M€ (+5,0%/2T23). Il margine d’interesse è in crescita del 3,7%, sostenuto dal margine sui depositi in parte controbilanciato dal calo dei volumi e dei margini sui prestiti. Anche le commissioni registrano un notevole aumento, del 7,0% rispetto al 2T23, grazie alla crescita delle commissioni finanziarie, soprattutto sulle assicurazioni vita, e delle commissioni provenienti dal Cash Management.  Pari a 486 M€, i costi operativi sono in crescita del 13,6% (+1,1% al netto dell’IFRIC) (contabilizzazione del contributo al FITD [DGS] di 51 M€ nel 2T24i). L’effetto forbice, al netto dell’IFRIC, è positivo. 

Il risultato lordo di gestione si attesta a 289M€ al netto dell’IFRIC in crescita dell’11,5% (235 M€ -9,2% considerando l’IFRIC). Il costo del rischio, pari a 95 M€, cresce del 18,4% rispetto ad una base di raffronto contenuta nel secondo trimestre 2023 e si attesta a 53 punti base in rapporto agli impieghi alla clientela. 

Di conseguenza, dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del Private Banking alla linea di business Wealth Management (divisione IPS), BNL bc genera un utile ante imposte, al netto dell’effetto IFRIC, di 186M€ in crescita dell’8,9% (133 M€, considerando IFRIC, -22,5%). 

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