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Crisi, Milano rilancia l'educazione finanziaria

2/4/2013 | Redazione Advisor

Parte la “fase pilota” del progetto previsto nel Piano dello sviluppo del Welfare del Comune di Milano: Azione 44


 

Se è vero che la crisi finanziaria ha cambiato per sempre le regole sulla responsabilità tra Stato e cittadini, allora vale la pena domandarsi: siamo pronti a questo? Cerca di dare una risposta, in termini di educazione e sensibilizzazione finanziaria sull'Azione 44, l'evento previsto per domani, martedì 5 febbraio, in Sala delle Conferenze di Palazzo Reale (Piazza Duomo 14, Milano).


L'assunto è questo: quando il Welfare State non può operare con risorse dirette, può tuttavia creare nuove reti sociali che aiutano il cittadino ad essere consapevole dei propri rischi, dei propri bisogni, degli obiettivi di vita e delle modalità con cui si può pianificare la vita economica presente e futura, assicurando un livello di sicurezza sociale adeguati.

 
In quest’ottica il Comune di Milano ha approvato il 18 gennaio 2013 un protocollo di intesa con UNI, Università Cattolica del Sacro Cuore Laboratorio di Statistica applicata alle decisioni aziendali e Progetica, per realizzare corsi di educazione finanziaria rivolti ai cittadini, tramite educatori finanziari, assicurativi e previdenziali conformi alle norme tecniche di qualità UNI 11402 in tema di educazione finanziaria.

 
Il progetto prevede una riflessione sulla pianificazione finanziaria assicurativa e previdenziale personale ed un'attenzione nel rivolgersi ad un operatore professionale per acquisire abilità strategiche.

I punti-chiave:

 
gestire il denaro: tenere sotto controllo consumi, impegni finanziari e sviluppare strategie per massimizzare il risparmio,
pianificare: sviluppare la capacità di identificare obiettivi di vita per sé e la propria famiglia e organizzare la fase del pensionamento adattando i comportamenti,
cercare supporto: individuare perché, dove e quando usufruire dei servizi di consulenza e supporto da parte di un operatore finanziario qualificato, sviluppare capacità di selezione degli operatori e riconoscere la qualità della consulenza e informazioni fornite,
fare delle scelte: valutare criticamente le offerte dei prodotti in funzione della coerenza e dell’adeguatezza rispetto ad esigenze e obiettivi.

 
Nelle intenzioni, il progetto vorrebbe ricostruire la fiducia tra cittadini-utenti ed intermediari, mediante la sinergia tra diverse azioni e la cooperazione degli attori del mercato e delle componenti sociali del welfare mix.

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