Tempo di lettura: 1min
3/14/2011 | Federico Leardini
Materie prime agricole sempre più star dei mercati mondiali.
Ed ora anche i grandi investitori guardano al mercato delle agricommodity come volano per ricavi record: "Sono pronto a scommetterci... l'agricoltura diventerà la maggior industria del prossimo ventennio... crescerà a ritmi mai visti prima".
A pensarla così è uno dei guru di Wall Street, Jim Rogers, cofondatore con George Soros del Quantum Fund e superesperto di materie prime.
Investimenti che hanno profonda attrattiva sia in ottica di lungo che di breve periodo.
Guardando ad un orizzonte temporale esteso, nel 2050 la popolazione mondiale è prevista in crescita a 9,1 miliardi di persone, dai 6,7 attuali.
E la crescita della richiesta di cibo potrebbe essere ulteriormente enfatizzata dal miglioramento del tenore di vita in Cina e in India, con un immediato riflesso a livello di richiesta di cibi più "nobili"
Se pensiamo che per produrre 1 kg di proteine animali sono necessari 10 kg di proteine vegetali, si nota subito come un simile impatto possa riverberarsi sul mercato agricolo.
Dinamica che ha già coinvolto molti investitori, anche tra i confini italiani.
A Piazza Affari gli Etf sulle commodity agricole sono stati tra i veicoli d'investimento più gettonati negli ultimi 6 mesi, con una crescita media superiore ai 15 punti percentuali, più del triplo di quanto è cresciuto il Ftse All-Share nello stesso periodo.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie