Tempo di lettura: 4min

E' la stagione dei bond convertibili

11/20/2012

Lo sostiene Léonard Vinville, di M&G Global Convertibles, spiegando che questa tipologia d'investimento rappresenta ancora una valida alternativa rispetto ad altre asset class.


E' tempo delle obbligazioni convertibili.


"Ad oggi le obbligazioni convertibili hanno generato ottimi ritorni, e rappresentano ancora una valida alternativa di investimento rispetto ad altre asset class" è questo il pensiero di Léonard Vinville, di M&G Global Convertibles.


Rendimenti interessanti, ma minore volatilità

Dall’inizio dell’anno ad oggi, le obbligazioni convertibili hanno registrato buone performance, partecipando bene del rally del mercato azionario, ma con un livello minore di volatilità, garantendo inoltre un rendimento extra agli investitori.

Nei nove mesi al 30 settembre, l’Indice UBS Global Focus ha segnato il 4.3% (in sterline).

 

Asset class alternativa interessante

Le convertibili sono un’asset class alternativa molto valida per gli investitori. Offrono potenzialmente rendimenti più elevati rispetto a quelli correntemente offerti dal mercato delle obbligazioni corporate investment grade, e il loro livello di rischio è limitato se paragonato alla pura esposizione all’azionario. Inoltre esse hanno una qualità del credito migliore rispetto alle obbligazioni high yield.

 

I rendimenti delle obbligazioni corporate in caduta

Secondo l’Indice Merrill Lynch Global Broad Market Corporate Bond, i rendimenti disponibili sul segmento delle obbligazioni corporate con rating investment grade sono relativamente bassi, intorno al 2.8% alla fine di settembre 2012, in netto ribasso rispetto al 4.1% dello scorso anno (Fonte: Bloomberg).

Le convertibili offrono oggi un rendimento del 2.0% ma, molto importante, a questo si unisce una buona esposizione al mercato azionario; ci si aspetta che questa asset class avrà un rapporto di partecipazione ai miglioramenti del prezzo azionario di circa il 40%. Inoltre, le obbligazioni convertibili, in media, hanno scadenze più brevi rispetto alle investment grade o le high yield, e questo fornisce una buona protezione contro i rialzi dei tassi di interesse.

Crediamo che, in generale, le convertibili offrano una migliore qualità del credito rispetto alle high yield. Sono inoltre posizionate per guadagnare se ci fosse un ulteriore restringimento del credito, in quanto gli investitori sono più inclini verso le emittenti in grado di rispettare gli obblighi di debito. Dal momento che la gran parte della totalità delle convertibili è privo di rating, la nostra expertise nell’analisi del credito può aiutarci a identificare quelle problematiche che potrebbero vivere una contrazione degli spread del credito. Questo potrebbe essere un ulteriore elemento di performance.


Fonte di diversificazione

Infine, le convertibili possono fornire una diversificazione di valore, in quanto il mercato contiene una vasta varietà di emittenti in termini di settori industriali, geografici e di capitalizzazione.


Raffica di emissioni

Sebbene il 2012 sia stato un anno tranquillo finora in termini di nuove emissioni, abbiamo riscontrato un deciso incremento nelle nuove convertibili lanciate a settembre.

Svariate società hanno tratto vantaggio dal rally dei mercati azionari per raccogliere denaro sul mercato delle convertibili.

Nel mese ci sono state 37 nuove emissioni convertibili, per un totale di $10.3 miliardi (Fonte, UBS 30 settembre 2012). Circa metà di queste emissioni sono di società europee, e le emissioni più estese sono state quelle degli sviluppatori immobiliari Unibail-Rodamco e British Land, del fornitore di energia pulita NextEra Energy e di Subsea, società di servizi ingegneristici per l’industria delle perforazioni petrolifere off-shore.

Tuttavia, il livello complessivo di nuove emissioni rimane basso rispetto agli standard storici e stiamo ancora aspettando che finisca l’anno per le net redemptions.

A dispetto della recente scarsità di nuove emissioni, la liquidità nel mercato rimane alta e c’è molto appetito per i titoli esistenti.


La selezione dei titoli rimane prioritaria

A nostro avviso, la selezione dei titoli rimarrà uno strumento cruciale di performance per i mesi a venire. Continuano ad esserci buone opportunità di investimento tra le convertibili, in termini di sensibilità all’azionario (il delta medio è del 41%), di rendimento (il rendimento medio corrente è 3.1%) e di profilo rischio/rendimento (la convessità media è del 3.9%). Crediamo che le valutazioni sulle convertibili rimangano allettanti.


Le operazioni di M&A potrebbero aggiungere ulteriore valore all’asset class

Siamo inoltre dell’idea che l’attività di fusioni & acquisizioni (M&G) continuerà a essere un tema importante nel mercato delle convertibili.

Le società dotate di bilanci solidi e di liquidità possono usare l’attività di fusione come una modalità di investimento alternativa in un ambiente di scarsa crescita economica.

Nel corso del 2012, svariati nomi all’interno del nostro portafoglio hanno beneficiato dell’essere obiettivi di acquisizione, tra questi Mysis, Cable & Wireless Worldwide, Lincare ed Aegis.  

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?