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JP Morgan: l'avanzata della valuta brasiliana

10/9/2012 | Redazione Advisor

Secondo il commento settimanale, "il Real Brasiliano non può rimanere nel range 2,00-2,10 per sempre"


 

JP Morgan Private Bank punta i riflettori sull’andamento della valuta brasiliana alla luce dell’attuale scenario macro-economico. E lo fa prendendo coscienza di come il Real Brasiliano non possa rimanere nel range 2,00-2,10 per sempre.
 
 
Come si legge dal commento settimanale, la banca centrale continua a mantenere il cambio dollaro/real brasiliano su valori compresi tra 2 e 2,10. Recentemente si è offerta di acquistare fino a 2,5 miliardi di dollari americani in strumenti derivati poiché le valute dollaro/real brasiliano scambiavano al di sotto del 2,0200 dopo i buoni dati sull’occupazione extra agricola (+114 mila a settembre).


L'annuncio da parte della banca centrale ha riportato il cambio a 2,0250. Le banche locali si aspettavano che questa banda di oscillazione rimanesse identica, e di conseguenza la volatilità implicita dei mercati valutari è rimasta inferiore a 10 addirittura da sei mesi.
 

Abbiamo a che fare, proseguono da JP Morgan Private Bank, con livelli al di sotto della crisi finanziaria del 2008 ed è molto insolito per una valuta emergente, soprattutto se si considera che il mercato sta prezzando un rapporto dollaro/Real Brasiliano più stabile rispetto alle altre coppie valutarie del G10.
 

Le attese sono tutte rivolte al range, affinché sia "infranto", e agli attuali livelli, "perché acquistiamo volentieri della volatilità". I dati macroeconomici continuano a indicare che il ciclo espansivo della banca centrale sta per terminare con la ripresa della crescita e una maggiore inflazione. Dopo una deludente prima metà del 2012, gli indicatori di crescita del Brasile stanno iniziando il terzo trimestre dell’anno in modo migliore, confermando le proiezione della nostra investment bank che indicano che il PIL crescerà ad un ritmo del 4,8% in questo trimestre (dall'1% del primo semestre 2012).
 

L’inflazione di agosto ha registrato un aumento costante del 1,5% sa rispetto al mese precedente accumulando un incremento del 2,3% rispetto al minimo ciclico del mese di maggio. L’indice dei prezzi al Consumo di settembre reso noto venerdì ha evidenziato nuovi dati di una accelerazione dell’inflazione (dal 5,3% di più di un anno fa al 4,9% di giugno) rispetto all’obiettivo del 4,5%. I tassi di rendimento dei titoli del reddito fisso in valuta locale con scadenza il 20 agosto stanno incorporando un tasso d’inflazione del 5,9%.
 

A fronte di un miglioramento dell’economia e di una inflazione più alta - conclude JP Morgan - le autorità alla fine non reagiranno a un rafforzamento del Real brasiliano. Un eventuale cedimento dal 2,00 potrebbe causare un rapido spostamento verso l’1,95 dato l’attuale posizionamento del mercato.  

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