Alti dividendi azionari: ecco la sfida degli investitori
10/9/2012 | filippo.brunamonti
Comprare dividend yield si conferma una strategia positiva, ma resta difficile intuire quali siano, su mercato, le opportunità più vantaggiose
Quanto sono importanti i dividendi azionari in questi giorni? O meglio, in un momento di così tangibile volatilità sui mercati finanziari, comprare dividend yield (titoli azionari a rendimento elevato) si conferma una strategia conveniente?
Secondo Harry “Hersh” Cohen, chief investment officer di ClearBridge, la situazione porta alla mente il mito di Johnny Cash: "Può sembrare una cosa che va continuamente dentro e fuori moda, come il cantante country Johnny Cash, ma sappiamo bene che è ancora necessario comprare l'equity di compagnie prosperose nella distribuzione degli ulti agli azionisti. I dividend stocks sono qualcosa su cui puntare ed investire, soprattutto se si pensa a portafogli di lungo termine".
Insomma, "stocks are the new bonds". Secondo Mike Clarfeld, CFA di ClearBridge, certi investitori stentano ancora prima di mettere il turbo sugli high dividend yield: si tratta di titoli non troppo reattivi ai rimbalzi. Difficile stabilire dove stiano di casa i migliori investimenti. "Le azioni – annuncia la "Strategia d'investimento" della banca Credit Suisse – continuano ad apparire migliori rispetto a gran parte delle obbligazioni, perché i rendimenti correlati agli utili e ai dividendi sono generalmente più elevati rispetto ai rendimenti dei titoli di Stato di riferimento o ai corporate bond di qualità. La politica monetaria americana ora è esplicitamente legata ai miglioramenti sul mercato del lavoro e questo può offrire un maggiore potenziale al rialzo. Anche perché su questa asset class dovrebbe arrivare più denaro".
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