Dopo mesi di ritardi e "non-azioni", il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha annunciato l'acquisto illimitato di bond. Reazione euforica delle borse, con Milano che ha chiuso a +4,3%, lo spread è sceso a quota 370 punti. E mentre la Bundesbank ha definito un "errore" la decisione/svolta della Bce, il premier Monti ha dato l'allarme: sentimenti anti-tedeschi serpeggiano in parlamento.
 

 

Secondo Azad Zangana, european economist di Schroders, le decisioni annunciate dalla Bce sono "un altro passo verso la giusta direzione" tuttavia ci troviamo ancora lontani da una totale rimozione della paura del rischio da parte degli investitori. "Mentre la Bce ha trovato la sua grande arma nelle outright monetary transactions, gli acquisti illimitati di titoli sovrani a breve termine su mercati secondari, è il deposito munizioni a mancare, proprio quel deposito che garantirebbe una ripresa a lungo termine dei mercati".

 

Insomma, un passo avanti verso la soluzione della crisi, queste transazioni monetarie diretto (Otm), ma bisogna fare in fretta per ripristinare la fiducia. Se scende il costo del debito grazie alla Bce, i governi avranno più spazio di manovra. Resta in ombra l'opposizione della Bundesbank.