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8/3/2012 | filippo.brunamonti
"Disappointment". Delusione, disappunto. Così apre il Wall Street Journal sullo scenario post-Draghi. Ieri, il presidente della Banca centrale (nella foto) ha detto sì agli acquisti di bond, annunciando che la Bce è pronta a misure non convenzionali. I mercati, tuttavia, hanno reagito in modo imprevedibile, le borse sono crollate, Milano ha perso il 4,6%, in Europa sono andati in frantumi 88 miliardi di euro, e lo spread ha ripreso a preoccupare, volando a quota 510.
Il mercato italiano, così come quello spagnolo, è stato letteralmente preso a pugni dall'esito del Consiglio Bce, una reazione negativa che condizionerà soprattutto azioni, commodities e l'euro stesso. In Italia, appunto, l'indice principale ha lasciato sul terreno il 4,64%. Gli investitori si aspettavano una mossa audace da Draghi, grazie anche all'irreprensibile linea di salvaguardia della moneta euro. Ma non è andata così: "Questo è il dispiacere più evidente. Draghi sta davvero giocando col fuoco", ha dichiarato al Wsj, Christian Tegllund Blaabjerg, chief economist presso FIH Erhvervsbank. "Dopo la retorica della scorsa settimana, il presidente della Bce sta rischiosamente, pericolosamente perdendo credibilità. I banchieri centrali hanno bisogno di credibilità ed affidabilità altrimenti i mercati non avranno più punti di riferimento, e non reagiranno più di fronte alle linee politiche del futuro".
Per il Financial Times Deutschland, il successo del piano escogitato da Draghi dipende da come si comporterà nelle prossime settimane il presidente della Bundesbank, poiché "se Jens Weidmann silura il piano, la speranza di una tranquillità dei mercati in tarda estate svanirebbe". La progressista Sueddeutsche Zeitung scrive che adesso Draghi "si muove come un equilibrista, con il rischio di precipitare".
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